Sergio Mattarella e Monreale: un rapporto che dura da tanto tempo

Forte la sua presenza soprattuto durante la "prima Repubblica"

MONREALE, 31 gennaio - Monreale era un suo "fortino". Una roccaforte dove Sergio Mattarella, da oggi presidente della Repubblica, raccoglieva tanti voti e tanto consenso. Erano i tempi della "prima Repubblica", quando era diverso, rispetto ad oggi, pure il rapporto con i rappresentanti delle Istituzioni.

Sono ancora in tanti a ricordare in diverse circostanze la presenza a Monreale di quell'uomo con i capelli bianchi, sobrio e schivo, che apparteneva alla corrente della "Sinistra Democristiana" della Balena Bianca. Sergio Mattarella godeva dell'apporto di alcuni "grandi elettori" locali. Politici etichettati come "Mattarelliani" che con lui avevano un rapporto diretto e spesso assai efficace. Fra questi Enzo Giangreco, Stefano Gorgone, Angelo Marceca, tutti e tre ex sindaci ed assessori della cittadina normanna, così come Enzo Galati, recentemente scomparso o Natale Sabella.

Erano i tempi in cui, con le finanze pubbliche che lo consentivano, era più facile mandare in porto un progetto, magari recandosi direttamente nella segreteria dell'onorevole di turno, che faceva in modo che dallo Stato o dalla Regione arrivassero i finanziamenti necessari. "Fra questi - dice Stefano Gorgone a Monreale News, tracciandone un ricordo - quello per la realizzazione della piazza e della scuola nuova di Aquino. L'impegno di Sergio Mattarella fu decisivo per mandare avanti quel progetto ed ottenere i fondi tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Da operatore scolastico, inoltre, - prosegue Gorgone - ricordo come a lui si debba l'introduzione dei moduli nella scuola elementare adeguando questa all'evolversi dei tempi. Oggi sono commosso per questa elezione al Quirinale di un politico di grande spessore politico e morale".

In tempi più recenti la presenza di Sergio Mattarella a Monreale si ricorda in due circostanze, non istituzionali, ma legate alla sua veste di uomo di estrazione cattolica.Lo ricordiamo, così come testimoniano le nostre foto, in prima fila in cattedrale, il 26 aprile del 2013, giorno del'insediamento di monsignor Michele Pennisi come arcivescovo di Monreale. Mattarella stava seduto accanto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, anche lui venuto a rendere omaggio al presule che cominciava la sua nuova avventura episcopale.

Non in prima fila, ma defilato nelle retrovie su una sedia laterale, ricordiamo invece il neo presidente della Repubblica il 20 dicembre sempre del 2013, giorno dei funerali di don Vincenzo Noto, allora direttore della Caritas diocesana. Di padre Noto, Sergio Mattarella apprezzava la sobrietà dello stile, la concretezza dell'azione, il coraggio nel prendere posizione anche di fronte a problemi spinosi.

E chissà che adesso, con il suo nuovo ruolo di prima carica dello Stato non possa decidere di fare una visita alla cittadina dove per tanto tempo la sua presenza è stata significativa. Da monrealesi ne saremmo onorati.