Vicenda rifiuti, cauto ottimismo fra i sindacati

Frattanto l'opposizione rumoreggia e chiede conto a Capizzi

MONREALE, 30 gennaio – C’è un clima di moderato ottimismo fra le organizzazioni sindacali dopo l’incontro di stamattina nella sede del dipartimento regionale ai Rifiuti, al termine del quale si è fatta concreta l’ipotesi di un passaggio dei dipendenti Ato nella società di scopo della Srr.

All’incontro hanno preso parte le sigle della FP Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl, che parlano di un “percorso che abbia l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali e riportare regolarità al servizio di raccolta nei 17 Comuni dell’Ato. L’incontro odierno - prosegue la dichiarazione unitaria - ha presentato la possibilità di un affitto di un ramo d’azienda riguardante i lavoratori e i mezzi che passa necessariamente da un accordo tra la curatela, l’Srr e la sua società di scopo l’assessorato regionale e le organizzazioni sindacali.

La vicenda dell’Ato Palermo 2, però, apre le porte a quella dell’intero sistema dei rifiuti, la cui regolamentazione è in scadenza il prossimo 30 giugno, quando anziché 276 dipendenti e 17 Comuni investirà ben 11 mila lavoratori e 390 Comuni siciliani. La vicenda, pertanto, - concludono i sindacati - fa da apripista ad una legge di riordino ferma al palo da quasi cinque anni”.

A Monreale, frattanto, l’opposizione dissotterra l’ascia di guerra e si scagli apertamente contro l’amministrazione comunale. La richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario, con carattere d’urgenza, avanzata da nove consiglieri d’opposizione (avevamo dato la notizia in un articolo precedente), viene motivata col fatto che “ad oggi, a distanza di quasi 40 giorni dalla dichiarazione di fallimento, il Consiglio non è stato informato di alcuna decisione e/o intenzione intrapresa dall'amministrazione circa la risoluzione del problema dei dipendenti della società Alto Belice Ambiente che rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro”.

Sulla vicenda interviene in maniera particolare il gruppo consiliare di CambiAmo Monreale che dice di aver avanzato la richiesta di convocazione d'urgenza del Consiglio durante il quale i consiglieri Antonella Giuliano e Giuseppe Guzzo, chiederanno l'intervento di un delegato, in rappresentanza dei dipendenti ATO, che relazionerà in consiglio comunale, su quelle che sono le problematiche, le esigenze e le perplessità che affliggono i lavoratori in questo delicato periodo connotato da incertezze. Cambiamo Monreale, inoltre, - prosegue la nota - considerato che Monreale è il comune capofila, a più vasta ampiezza territoriale nonché con un piu alto numero di dipendenti impiegati nella società, chiede ulterioriormente, l'intervento del commissario Taverna e del sindaco Piero Capizzi affinché rendano chiarimenti, al Consiglio comunale, sul destino dei dipendenti nonché le misure che si vorranno intraprendere per scongiurare quella che si appresta ad essere, un'emergenza igienico-sanitaria senza precedenti”.

Polemico in un’altra nota, infine, il portavoce cittadino del Pdr, Francesco Troia, secondo il quale “, il primo cittadino si fa promotore di “iniziative illogiche”. Perché? Adesso non sa più a quale santo aggrapparsi e continua dire pubblicamente che c’è ben poco da fare e che soprattutto la soluzione non dipende da lui.
Il PDR invita il sindaco Capizzi ad avviare immediatamente un dialogo con tutte le forze politiche qualunque sia la loro collocazione nello scenario politico cittadino, regionale e nazionale al fine di tutelare una categoria come quella dei lavoratori che, come in questo caso, sta pagando scelte scellerate e mirate solo ad una gestione clientelare della cosa pubblica”.