Questione Ato rifiuti, sul tavolo arriva il nodo stipendi

I dipendenti potranno mantenere il contratto Federambiente?

MONREALE, 26 gennaio – Sono giorni di grande fibrillazione all’interno dell’Ato Palermo 2. Giorni in cui tante cose dovranno essere appianate per garantire tanto la prosecuzione del servizio, quanto i posti di lavoro dei 278 dipendenti dell’azienda, ormai fallita.

Sul tappeto, fra gli aspetti che andranno affrontati sul fronte del personale, arriverà primo fra tutti il problema delle retribuzioni dei dipendenti. Ci sarà da capire, in pratica, quale tipo di contratto potrà essere applicato loro. Probabilmente i sindacati spingeranno per la conferma del “Federambiente”, ma su questa strada ci sono diverse difficoltà da vincere.

È notorio, infatti, che il contratto “Federambiente” sia di gran lunga più vantaggioso, rispetto a quello degli Enti Locali. Motivo questo, pur se, chiaramente, vanno fatti gli opportuni distinguo, non ha reso certo agevole gli sforzi per garantire mensilmente la copertura del monte stipendi del personale Ato.
I numeri, infatti, parlano di retribuzioni abbastanza corpose, se è vero che, ad esempio, per l’8° livello retributivo lo stipendio tabellare presenta una forbice che va dai 3.402 euro ai 3.663.

Per il 7° livello (sempre cifra tabellare) parliamo di 2.622 euro, che passano a 2.429 per il 6° livello, a 2.158 per un 5°, 2.061 per un 4° livello, 1.869 per il 3° livello 1.772 per un 2° livello. Cifre non disprezzabili, di fronte alle quali, però, adesso non c’è certezza che possano essere mantenute.

“Faremo il possibile per garantire i livelli occupazionali – sostiene il sindaco di Monreale, Piero Capizzi – Sarà nostro impegno, assieme agli altri sindaci, reperire le risorse necessarie per garantire il servizio e soprattutto per mantenere il posto di lavoro nei confronti di chi, fino adesso, con tanto impegno, ha garantito che funzionasse il sistema di smaltimento nel nostro territorio".