Muove i primi passi "L'Ecomuseo dello Jato"

L'obiettivo è quello di promuovere e valorizzare il territorio

SANTA CRISTINA GELA, 24 gennaio - Muove i primi passi "L'Ecomuseo dello Jato" iniziativa che vuole promuovere e valorizzare con azioni concrete il patrimonio culturale paesaggistico e naturalistico del territorio dei Comuni che ne faranno parte.

La prima iniziativa si è tenuta mercoledì scorso, nella sede del GAL terre Normanne a Santa Cristina Gela, durante la quale è stata presentata la proposta di progetto.
Si tratta, per citare la legge che istituisce e regolamenta gli Ecomusei in Sicilia, la numero 16 del 2 luglio scorso, di "Un Patto con cui la Comunità si impegna a prendersi cura del proprio Territorio e a promuovere la propria Identità."

Sviluppo sostenibile, partecipazione attiva delle comunità nel progettare,e - come detto - promuovere e valorizzare con azioni concrete il proprio patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico: questi i capisaldi progettuali presentati dal COPPEM, Associazione NED e Liberi per Jato alle amministrazioni dei comprensori dello Jato e della Conca d'Oro.

La riunione è stata aperta da Marcello Misseri, presidente del GAL. Erano presenti i sindaci e assessori dei Comuni di Monreale, Altofonte, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Roccamena e Camporeale, che hanno manifestato piena adesione al percorso costitutivo.

"Il progetto - ha dichiarato Natale Giordano, coordinatore e progettista della proposta insieme con Floriana Coppoletta e Paolo Madonia - prevede che le comunità interessate diventino protagoniste dello sviluppo sostenibile del territorio attraverso un percorso di progettazione partecipata volta a valorizzare il patrimonio naturalistico, le ricchezze artistiche e culturali passate e presenti, nonché le tradizioni e le eccellenze presenti è troppo spesso nascoste del territorio."

A breve sarà formalizzata con apposite delibere comunali, la nascita del Comitato Promotore. A seguire, saranno avviati i Laboratori di Comunità per coinvolgere i cittadini e raccogliere fabbisogni, istanze e progetti. Al termine di questo percorso sarà definito il Piano dell'Ecomuseo dello Jato, che concorrerà al finanziamento del POR 2014/2020.

Presente alla riunione anche l'ex deputato nazionale Tonino Russo che ha incoraggiato la costruzione di questo ambizioso progetto: "L'Ecomuseo dello Jato - ha affermato - può rappresentare l'approdo di riflessioni significative sul modello di sviluppo a partire dalle migliori potenzialità inespresse del comprensorio degli otto Comuni coinvolti. Mi inorgoglisce sapere che dallo scorso luglio, da quando, anche la Regione siciliana si è dotata di questo nobile ed avanzato strumento normativo, il nostro comprensorio sia uno dei primi ad attrezzarsi per costruire opportunità concrete".