Il muro della villa è pericolante, occorrono interventi urgenti. LE FOTO

L'allarme lo lancia il coordinatore di "VitAllaVilla", Rodolfo Lo Iacono

MONREALE, 20 gennaio – Una vera e propria corsa contro il tempo è necessaria per evitare che lo smottamento che ha determinato il crollo di una parte del muro di sostegno della villa comunale possa provocare danni ulteriori con conseguenze notevoli per la fruizione dello spazio verde.

Di questo è convinto Rodolfo Lo Iacono, coordinatore del movimento spontaneo "VitAllaVilla", che ha realizzato un reportage fotografico della situazione.
Dalle foto emerge come sia di grande importanza un intervento da realizzare in tempi estremamente brevi per evitare che lo smottamento possa ampliare il suo fronte, portandosi giù parte della zona attualmente recintata. Una necessità avvalorata dal periodo invernale, quando più facile è la probabilità di forti piogge che alla zona potrebbero assestare il colpo di grazia.

"Bisogna che l'amministrazione si interessi il prima possibile – afferma lo Iacono - non solo per evitare altri crolli che potrebbero mettere a repentaglio buona parte della "balconata" che si affaccia sullaConca "d'Oro, ma per evitare pure che i costi di ripristino possano lievitare a dismisura. Tutto ciò è cominciato cinque anni fa ed è davvero assurdo che l' amministrazione precedente e quella attuale non si interessino. Sarebbe auspicabile, come minimo, che chi di dovere faccia intervenire dei tecnici per valutare i vari lavori da realizzare per poter ridare, finalmente, la totale fruibilità della nostra villa.

Nel caso in cui l'amministrazione continui ad essere "latitante" - prosegue Lo Iacono - mi rivolgo a tutti quei professionisti, geologi, ingegneri strutturali, geotecnici, e architetti miei concittadini, e non, sensibili a quello che è uno dei tanti nostri beni comuni, di contattarmi per poter valutare assieme quali potrebbero essere gli interventi primari da attuare. Mettere in gioco le competenze in maniera disinteressata al "sevizio" della comunità sarebbe da sprone e da stimolo verso quella che è la condivisione dei beni comuni e darebbe, probabilmente, quell'input positivo a chi ci governa.

Se noi "semplici" cittadini ci mettiamo la nostra volontà ed il nostro senso civico – dice ancora - forse unendo le nostre forze possiamo contribuire alla riqualificazione di quei luoghi che spesso vengono lasciati nel degrado e nell'incuria da quelli che dovrebbero occuparsene e riqualificare quei luoghi abbandonati e inutilizzati".