Piana degli Albanesi, grande attesa per la tradizione dell'Epifania arbëreshe

Si rinnova un rito antico e sempre molto sentito

PIANA DEGLI ALBANESI, 3 gennaio – La mattina del 6 gennaio a Piana degli Albanesi, come ogni anno si celebrerà l'Epifania (Ujët e pagëzuam), caratterizzata dai simbolismi del rito bizantino che la rendono unica al mondo. Nel comune arbëreshe che dista pochi chilometri dalla città di Palermo, i rappresentanti dell'Eparchia, dopo aver celebrato il solenne Pontificale in Cattedrale, si dirigono in processione accompagnati dai fedeli e dalle ragazze vestite con l'abito tradizionale ricamato in oro verso la fontana dei "Tre cannoli" nella piazza principale del paese dove al canto "Në Jordan" rievocano la discesa dello Spirito Santo nel fiume Giordano il giorno del battesimo di Cristo, nel rito della benedizione delle acque.

Il vescovo immerge nell'acqua benedetta della fontana una croce scolpita in legno e il candelabro a tre ceri, mentre dall'alto del tetto della chiesa dell'Odigitria, viene fatta scendere una colomba bianca, nella stessa fontana vengono immerse anche le arance che poi vengono distribuite agli abitanti del paese e ai visitatori. Le arance fanno riferimento ad una simbologia complessa che si collega con la rinascita della natura dopo il gelido periodo invernale, implicita anche nel rito del battesimo.
Tra le ragazze che si vestiranno con l'abito tradizionale ricamato in oro ci sarà anche la diciasettenne Francesca Ferrara, nostra concittadina e vincitrice del concorso di bellezza volto feel rouge 2014. A curare l'organizzazione il Comune e la Pro loco di Piana degli Albanesi.
"In occasione delle manifestazioni concernenti l'Epifania - rende noto l'assessore alla Cultura Alessia Salemi - verrà riproposto nella giornata di lunedì 5 gennaio dalle ore 18 alle ore 22 il Presepe Vivente nel quartiere antico del paese, che ha registrato uno straordinario successo raggiungendo la media di mille visitatori al giorno".