Emergenza neve, un bambino ed un'anziana "salvati" dalla Protezione Civile

Numerosi gli interventi per liberare automobilisti in difficoltà

MONREALE, 30 dicembre – Sono stati innumerevoli gli interventi realizzati dalle squadre di Protezione Civile del Comune e della Overland, per fare fronte alle emergenze che si sono verificate oggi in occasione della nevicata che si è abbattuta su Monreale. Fra questi anche il "salvataggio" di un neonato e di una signora reduce da radioterapia.

E' successo, infatti, che a Pioppo una famiglia era rimasta intrappolata in macchina, senza potersi muovere, a causa della neve. All'interno dei veicolo era segnalata la presenza di un neonato che doveva assolutamente prendere la poppata. Grande la disperazione dei genitori, impossibilitati a tornare a casa e sfamare il piccolo. A quel punto è arrivata la chiamata da parte della Sala Operativa della Protezione Civile, che ha attivato i canali con gli operatori. Questi, allora, sono intervenuti con il pick-up di cui dispongono, solcando la strada invasa dalla neve (il pick-up è a quattro ruote motrici) e consentendo alla famiglia di arrivare a casa sana e salva e poter dare il latte al bimbo.
A Monreale, invece, la squadra ha condotto a casa una signora che era reduce da una seduta di radioterapia, dopo la quale era parecchio debilitata e in preda a forti brividi di freddo. Anche in questo caso gli addetti hanno consentito alla donna di fare ritorno nella propria abitazione e trovare ristoro climatico tra le pareti domestiche.
Ma il pomeriggio e la serata della squadra, che, come detto, si è avvalsa pure del prezioso supporto predisposto dall'associazione Overland, è stato caratterizzato pure da numerosi interventi per liberare diversi automobilisti intrappolati dalla neve. Il numero telefonico della Sala Operativa di Aquino è diventato bollente e gli interventi sono avvenuti soprattutto in via Pietro Novelli alta, via Aldo Moro, a Pioppo, a San Martino, Piano Geli e lungo la circonvallazione. Tanti automobilisti, la cui vettura non era più in grado di proseguire, sono stati accompagnati a casa con i mezzi di soccorso.