Riparte il progetto "Speranza", un aiuto per le famiglie dei diversamente abili

Cangemi: "Un intervento importante che migliora la qualità della vita"

MONREALE, 14 dicembre - Riparte finalmente il progetto "Speranza", un valido sostegno ai diversamente abili e alle loro famiglie, a cui accedono solo disabili gravi con attestazione ai sensi della legge104/92 art.3, comma 3.

Il progetto è finanziato interamente con la legge 328, di cui capofila è il Comune di Altofonte. Con esso si realizzeranno prestazioni socio-assistenziali in favore di disabili presso il proprio domicilio, al fine di migliorarne le condizioni di autonomia, contrastando il ricorso all'istituzionalizzazione.

Il progetto prevede interventi mirati in termini di supporto ad utenti con disabilità grave residenti nei comuni di Altofonte, Monreale, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela, Belmonte Mezzagno e Villabate. L'obiettivo specifico del progetto è quello di fornire agli utenti prestazioni sociali e assistenziali personalizzate in modo tale da permettere agli utenti di accedere alle opportunità territoriali socio-sanitarie costruendo una rete di relazioni sociali. Ad usufruire dell'intervento per il Comune di Monreale saranno 25 utenti per un periodo complessivo di venti mesi.

Le istanze dovranno essere presentate entro e non oltre il 20/01/2015 presso gli uffici del Servizio Sociale. Alla domanda dovranno essere allegati copia del verbale legge 104/92 art.3, comma 3, certificazione relativa all'indicatore della situazione economica e dichiarazione sostitutiva unica, copia del verbale di indennità o accompagnamento, dichiarazione sostitutiva sulla natura delle provvidenze percepite dal disabile corredata dai relativi importi, copia dell'eventuale decreto di tutela, curatela o amministrazione di sostegno, copia del documento di identità del richiedente e della persona disabile. Per il sindaco Piero Capizzi e l'assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Cangemi si tratta di un importante intervento in grado di migliorare la qualità della vita di chi vive una condizione di disabilità grave e delle relative famiglie, offrendo validi supporti nei confronti del disabile e dimostra la grande attenzione dell'amministrazione nei confronti della diversabilità".