Questione precari, la Cisl: "Proroga fino al 2015, ma occorre andare oltre"

Giacopelli: "L'amministrazione dimostri anche qui il cambio di logica"

MONREALE, 12 dicembre - Con la delibera approvata lo scorso 4 dicembre, relativa alla programmazione del fabbisogno di personale per il triennio 2014-2016, la giunta Capizzi ha autorizzato la proroga per tutto il 2015 dei contratti dei dipendenti precari in servizio al Comune.

Il provvedimento riguarda sia i cosiddetti "contrattisti" che i lavoratori impegnati nello svolgimento di Attività Socialmente Utili (ASU), per un totale di 94 unità.
"La prosecuzione del rapporto lavorativo fra i precari ed il Comune - afferma il segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli - va ovviamente valutata positivamente, perché in questo modo viene garantita a tutti i dipendenti interessati l'opportunità di continuare a svolgere la loro attività nell'ambito dei vari servizi ed uffici dell'ente in cui sono attualmente impiegati. Si tratta di un passo importante, ma occorre evidentemente andare oltre: al momento non è possibile attivare alcun processo di stabilizzazione, ma è comunque di notevole rilevanza il fatto che nella nuova dotazione organica recentemente deliberata siano stati previsti ed istituiti i posti per consentire, in avvenire, a tutti i lavoratori precari di essere definitivamente inseriti nei ruoli comunali".

Va ricordato che in atto non è programmabile nessuna procedura di assunzione in quanto si è ancora in attesa del pronunciamento finale del Ministero dell'Interno in merito al piano di riequilibrio pluriennale predisposto dalla precedente amministrazione ed approvato dal Consiglio comunale il 22 febbraio dello scorso anno.

"Occorre dire con estrema chiarezza che in questo piano sono state previste misure particolarmente restrittive - aggiunge Giacopelli - nell'ambito delle opportunità assunzionali: nel maggio del 2013 mi ero 'permesso' di chiedere all'amministrazione allora in carica di dare alle organizzazioni sindacali una compiuta informazione sui contenuti del piano stesso, ma questo mio appello è rimasto totalmente inascoltato. Voglio sperare l'attuale amministrazione abbia un atteggiamento diverso nei riguardi dei rappresentanti dei lavoratori e che anche nell'ambito delle relazioni sindacali sia attuato il 'cambio di logica' che sinora si è visto francamente poco".