C'è ancora preoccupazione a San Martino per l'annunciato arrivo dei migranti: i cittadini chiedono un incontro col sindaco

"I cittadini devono essere informati. Quali attività per questi immigrati?"

MONREALE, 11 dicembre – Continua ad esserci preoccupazione a San Martino per la notizia circolata nei giorni scorsi, relativa ad un eventuale arrivo nella frazione di circa duecento migranti extracomunitari, che dovrebbero essere accolti da due strutture alberghiere della zona.

I residenti chiedono un incontro con il sindaco, indicando la data del 20 dicembre prossimo, alle ore 16, presso piazza Semeria della borgata.

“Grave il silenzio dell’amministrazione comunale – affermano in una nota Francesco Troia e Flavio Pillitteri, rispettivamente segretario e vicesegretario cittadino del Pdr – sulla questione dei 250 extracomunitari che saranno ospitati in due strutture ricettive private site nella frazione di San Martino delle Scale. Il sindaco, chiamato a rispondere sulla vicenda ,nel consiglio comunale del 2 dicembre, ha dichiarato di non sapere nulla e continua a tacere. E a causa di tale silenzio cresce la preoccupazione tra i cittadini della comunità montana e, soprattutto, numerosi sono gli interrogativi circa la capacità della frazione monrealese di ospitare in maniera dignitosa un cosi elevato numero di extracomunitari.

La paura di non riuscir a far fronte ad una situazione del tutto nuova ed e di carattere eccezionale – aggiungono – mista a quella derivante da una dilagante microcriminalità, così come emerso in questi ultimi giorni, getta nello sconforto gli abitanti di San Martino, lasciati soli dall’attuale amministrazione che, da quando insediata, sembra non avere più alcun interesse per le sorti della frazione.

I cittadini, benché pronti ad accogliere gli extracomunitari e a dare loro il massimo sostegno possibile – concludono Troia e Pillitteri – chiedono al sindaco di chiarire immediatamente circa l’effettiva capacità recettizia delle strutture interessate, circa i tempi di soggiorno dei migranti, nonché circa le modalità di intrattenimento   degli stessi nel territorio”.

“Come abitante di San Martino e come ex presidente della frazione – dice dal canto Salvo suo Salvo Cottone – condivido le preoccupazioni espresse dai cittadini, ritengo che i residenti di san Martino sarebbero dovuti essere informati circa il percorso che ha condotto alla decisione di far permanere questo folto gruppo di immigrati nella nostra frazione. Mi chiedo che cosa faranno queste persone una volta arrivate a San Martino,mi chiedo se sia stato previsto un programma di attività da far svolgere loro. Non vorrei che finisse con un "bivacco" dannoso e incontrollato. Chi vigilerà sul loro operato? Siamo in tempo affinchè venga convocata con la massima urgenza una seduta del consiglio comunale in trasferta a San Martino e con la partecipazione di tutta la cittadinanza e si stabilisca democraticamente il percorso da seguire”.