Sentenza della Corte di Giustizia Europea, una ventina di monrealesi tra i ricorrenti

Da valutare adesso se ci saranno indennizzi o immissione in ruolo

MONREALE, 28 novembre – Se mercoledì per circa 250mila precari della scuola, tra insegnanti e personale Ata, è stato il giorno della verità, a Monreale lo è stato per una ventina di ricorrenti che hanno preso parte alla maxi azione patrocinata dal sindacato Anief.

Precari della scuola "storici", che hanno creduto fin dal primo momento della validità dell'opposizione sollevata dagli avvocati monrealesi Walter Miceli e Fabio Ganci.
Anche per loro, quindi, quella del 27 marzo prima (giorno della discussione della causa innanzi la Corte di Giustizia Europea) e poi del 25 novembre (lettura della sentenza) è stata una tappa importantissima.

Certamente la conclusione di un percorso tortuoso, iniziato nel 2010,al termine del quale i giudici europei hanno stabilito come sia stato perpetrato un abuso di precariato da parte dello Stato italiano, commesso nei confronti dei lavoratori che hanno svolto un impiego a tempo determinato, anche non continuativo, per almeno 36 mesi.
La Corte con sede in Lussemburgo ha quindi dichiarato illegittima l'assunzione reiterata nel tempo su posti vacanti e disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto di ogni anno scolastico.

Tra i ricorrenti, come detto, ci sono pure venti insegnanti precari monrealesi, che, anche loro beneficeranno del pronunciamento favorevole della Corte.
La vittoria, però, non comporterà in automatico l'immissione in ruolo, ma significherà che dovranno comunque essere i giudici del lavoro italiani, adeguandosi alla decisione comunitaria, a pronunciarsi per i risarcimenti o le stabilizzazioni.
"Con La Buona Scuola "Renzi e il ministro Giannini erano già corsi ai ripari, probabilmente avranno avuto indiscrezioni sull'esito della sentenza – dichiara a RaiNews, Walter Miceli - Il piano di riforma prevede infatti l'assunzione di 150mila docenti delle Graduatorie ad Esaurimento, ma la platea di precari da stabilizzare è molto più ampia. Di questa platea non fa parte solo il corpo insegnanti - sottolinea ancora l'avvocato dell'Anief - ma anche il personale ATA e docenti abilitati con i Pas", altri 65mila precari entrambi dimenticati dalla riforma del governo. "Si parla, in totale, di almeno 250mila persone da stabilizzare".

La sentenza prevede un risarcimento anche per gli scatti di anzianità: "I precari della scuola - puntualizza Miceli - sono stati pagati in alcuni casi anche per 10 anni come se fossero dei neo-assunti: la sentenza di oggi sana anche questa situazione e costringe al risarcimento dell'anzianità di servizio mai riconosciuta finora".

Frattanto chi si congratula è pure il segretario cittadino del Partito Democratico, Toti Zuccaro: "Siamo orgogliosi del risultato che Fabio Ganci e Walter Miceli hanno raggiunto alla Corte di giustizia europea – afferma – dopo anni di lotta a difesa degli insegnanti. Ancor di più per il fatto che sono due monrealesi e nel PD hanno rivestito entrambi la carica di segretario del circolo di Monreale. Sicuramente una sentenza epocale che cambierà le sorti di tanti precari del mondo della scuola e non solo. Come segretario cittadino e a nome di tutto il partito li ringrazio per il lavoro svolto con generosità".