"Ragazzi leggete, un libro è un patrimonio di conoscenze"

Gli studenti monrealesi hanno incontrato lo scrittore Piero Dorfles

MONREALE, 26 novembre – Curiosi, interessati ed emozionati, si sono presentati così i ragazzi del liceo "Basile D'Aleo" stamattina, quando hanno incontrato, in aula consiliare, Piero Dorfles, giornalista, scrittore e conduttore, assieme a Geppi Cucciari del programma di Rai Tre "Per un pugno di Libri".

Una bella occasione sia per i ragazzi del liceo, in particolare la V B, IV A e II B liceo classico e IV B, VA e V B, che per Monreale. Sono stati loro stessi a condurre il dibattito e a presentare i lavori che hanno svolto, guidati con maestria da Rosy Cicatello, docente di latino e greco dello stesso liceo.

La manifestazione di oggi si inquadra all'interno della manifestazione “Incontro con lo scrittore” in cui Piero Dorfles ha presentato il suo libro “I cento libri che rendono più ricca la nostra vita”.

La dirigente, Concetta Giannino, dopo i saluti di rito, ha voluto ringraziare lo scrittore. “Non è da tutti i giorni ascoltare uno scrittore, - ha detto la Giannino - siamo in un territorio in cui c'è una svolta culturale e ci sono segnali in questo senso. La sua figura che è molto conosciuta tra i giovani. La strana coincidenza è la citazione della “Metamorfosi” di Kafka perché proprio da questo libro ho cominciato ad appassionarmi alla lettura e mi ha cambiato la vita. Leggere è come ascoltare e parlare, leggete di tutto ma leggete – è stata l'esortazione della dirigente – Ringrazio il mio staff per l'organizzazione”.

“Abbiamo ritenuto opportuno estendere l'invito alle scuole del territorio – è intervenuta Rosy Cicatello - per questo evento e ringraziamo la libreria Modus Vivendi, al cui progetto abbiamo aderito. I nostri ragazzi hanno lavorato alacremente ed il fatto di vederli propositivi ed attivi ci fa ben sperare. Riflettiamo sulla impostazione dell'approccio alla lettura”.

Anche Giuseppe Cangemi, assessore alla Cultura ha lanciato un messaggio sulla lettura in un momento di crisi come questo è essenziale per far riflettere e sviluppa il pensiero critico per leggere meglio la realtà.

Per Ignazio Zuccaro, assessore alla Promozione del Territorio: “Nella vita bisogna essere sempre pronti ad imparare, la cultura è alla base della crescita dei popoli, leggere e dialogare è importante per contribuire a migliorare il nostro contesto sociale”.

Un divertente video in cui i ragazzi hanno chiesto in giro per il paese quanto si legge, con risultati sorprendenti, ha introdotto il dibattito. Tanti gli argomenti che sono stati trattati provocati dalle domande intelligenti e pertinenti che i ragazzi, compresi gli alunni della “Veneziano” e della “Guglielmo II”, hanno rivolto allo scrittore, che non si è sottratto al fuoco di domande in un dibattito frizzante.

Così lo scrittore triestino ha spiegato le ragioni della nascita di questo libro proprio pensando alla didattica, cercando di trovare qualcosa in ognuno di questi libri che ha scelto. I testi possono ancora dire molto, non è detto che siano datati e non sono attuali, spesso vanno al di là del tempo ed hanno la capacità di far vedere come siamo dentro, talvolta impariamo a conoscerci attraverso i libri. La letteratura spiega meglio di tanti studi scientifici, ci dà informazioni ed esperienze che altrimenti non ci accorgiamo di avere.

“L'unico modo di convincere alla lettura - ha sostenuto Dorfles - è raccontare quanto sia bello leggere e cosa ci ha colpito di un certo libro, la lettura non è noiosa, che riguarda la sola sfera personale, ma è condividere le sensazioni che ci ha trasmesso quel testo. Il libro è patrimonio di conoscenze, di informazioni strumenti per informarsi ed è interessante parlare con il vicino di banco”.

Non poteva mancare l'uso del web e delle nuove tecnologie e Dorfles ha voluto mandare un messaggio: “Il web va guardato con grande interesse, ma anche con attenzione: fantastiche recensioni, ma anche tante sciocchezze”.