L'Arma dei Carabinieri e il Comune ricordano i due eroi uccisi
MONREALE, 2 novembre – Con una breve e sobria cerimonia, che si è tenuta stamattina presso il cimitero monumentale di Monreale, l'amministrazione comunale e l'Arma dei carabinieri hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Rosario Piero Giaccone e di Domenico Intravaia.
La commemorazione si è tenuta oggi, in occasione della Festività dei Defunti, alla presenza del sindaco Piero Capizzi, del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde, del tenente colonnello Mauro Carrozzo, del comandante del Nucleo Radiomobile, tenente Vivona, di quello della Stazione di Monreale, luogotenente Francesco Paolo Mineo. Presenti anche i familiari dei due martiri monrealesi dell?, che con la loro vita hanno pagato un tributo altissimo al loro impegno per la legalità.
Domenico Intravaia, vicebrigadiere dell'Arma, del quale fra qualche giorno ricorrerà l'11° anniversario della scomparsa, fu ucciso nella famosa strage di Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre 2003, quando era in servizio con il contingente italiano, impegnato nella missione di pace.
Rosario Piero Giaccone, invece, al quale lo scorso 2 maggio è stato intitolato l'asilo nido di via Venero, fu ucciso da Cosa Nostra il17 novembre 1986.
Fu assassinato con un'azione da guerriglia in via Verga a Palermo. Il movente sarebbe da ricercare in un episodio di sei anni prima, quando Giaccone, carabiniere ausiliario, si era ritrovato in un conflitto a fuoco con una banda che aveva assaltato la cassa del mercato ortofrutticolo di Palermo. A terra era rimasto il cadavere di un bandito, ucciso da un colpo della pistola d'ordinanza di Giaccone. Quel rapinatore era nipote di Armando Bonanno (successivamente vittima della lupara bianca), uno degli uccisori del capitano Basile, fedelissimo dei Madonia, al quale nel 1993 la Corte d'Assise di Palermo ha confermato la sentenza che riconosceva la matrice mafiosa dell'omicidio.