Siculopedia, un libro nato dal "maluchiffare", che rende omaggio al dialetto siciliano

Presentato ieri sera il libro che in pochi mesi è diventato un grande successo. LE FOTO

MONREALE, 19 ottobre – Se il "maluchiffare" genera questi prodotti, allora da oggi, probabilmente, sarà necessaria una rivisitazione drastica e sostanziale di questo "status", magari incentivandolo, per aumentare la buona produzione letteraria.

Parte proprio dal "maluchiffare", almeno così dicono gli autori, il libro "Siculopedia", presentato ieri sera in una Villa Savoia, piena come un uovo, alla presenza pure dell'amministrazione comunale. Il libro, edito da Dario Flaccovio, è il frutto della proficua collaborazione tra tre ragazzi: Salvatore Grassadonia e le sorelle Rossana e Cettina Baldanza. Tre persone che nella vita fanno tutt'altro, ma che sotto la bandiera dell'idioma della Trinacria, hanno dato vita ad un progetto editoriale a 360 gradi, che sta riscuotendo un enorme successo.

Un libro, che ha un'appendice nel titolo (Tutto quello che avreste voluto sapere sul siculo e non avete mai osato chiedere altrimenti avreste scippato lignati), che è tutta un programma, e che vuole essere un omaggio alla sicilianità, perlomeno a quella espressa dal linguaggio di ogni giorno da ciascuno di noi, che - vuoi o non vuoi - fa i conti con tantissime locuzioni del nostro dialetto, entrate a far parte a buon diritto e a pieno titolo del nostro patrimonio culturale, del nostro DNA linguistico.

Termini tipici, espressioni ormai canoniche, modi di dire inveterati, tutti rigorosamente in siciliano, visti, però, in chiave ironica, interpretati sotto la lente d'ingrandimento dell'umorismo, che fanno del libro un'ottima occasione per non perdere o per riacquistare il buon umore.
La "palestra" del libro, cioè il rifornimento di termini e modi di dire, è assai varia: dalla gente che usa spesso il dialetto, alla strada, agli autobus palermitani, dove la terminologia siciliana, quella verace, cresce rigogliosa.
Va detto, inoltre, che il libro, inizialmente previsto come e-book, è l'ultimo anello di una catena, che è partita da una pagina Facebook, per poi allargarsi ad un sito (Siculopedia.it) ed arrivare quindi ad un seguitissimo blog e a due App (una per Apple, l'altra per Android), completamente gratuite e baciate dal successo, grazie alle quali la frase siciliana più ricercata ed opportuna alla circostanza è sempre a portata di mano.

I risultati sono arrivati immediati: "Nemmeno noi pensavamo di arrivare a tanto" ha detto Salvo Grassadonia. Basti dire che la pagina Siculopedia di Facebook ha già superato i 43 mila "like", il sito registra più di mille visitatori unici giornalieri, mentre il libro in versione cartacea, prezioso per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, dopo soli venti giorni ha avuto bisogno di una ristampa, perché le scorte erano già azzerate.

Soddisfatti, sorridenti e divertiti per la serata il sindaco Piero Capizzi, l'assessore alla Cultura, Giuseppe Cangemi, quello alla Promozione Territoriale, Ignazio Zuccaro e il consigliere comunale Manuela Quadrante, che ha fortemente voluto la presentazione a Monreale. Sarebbe stato un peccato, è stata opinione comune, non includere la cittadina normanna tra quelle che hanno tenuto a battesimo l'iniziativa, considerato che sono invece già una decina i Comuni nei quali il libro è già stato presentato con successo.

Apprezzato il contributo dell'attore Roberto Pizzo, applauditissimo, che si è esibito in una serie di esilaranti spiegazioni semantiche di tantissimi modi di dire della nostra terra.
La serata, prima del momento conviviale, offerto dagli sponsor Bar Mirto, Antica Pizzeria Guglielmo; e casa vinicola Alessandro di Camporeale, si è conclusa, immancabilmente, con l'espressione siciliana, quanto mai efficace "Agneddu e sucu e finiu u vattiu".

La gallery è stata realizzata da Joe De Corcelli, che ringraziamo