Sempre più scuole del territorio visitano il Museo Diocesano di Monreale

Lo rivela il libro di Chiara Dell'Utri, presentato ieri nella Sala San Placido

MONREALE, 14 ottobre – È stato presentato ieri pomeriggio nella splendida sala San Placido del museo Diocesano di Monreale il libro di Chiara Dell'Utri "La didattica museale per le arti decorative – il progetto La torre narrante".

Maria Concetta Di Natale, direttore del Museo Diocesano e docente di Museologia, critica artistica e del restauro all'Università degli studi di Palermo, ha moderato l'incontro al quale hanno preso parte monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, Maria Antonietta Spadaro, vice presidente regionale di Anisa (Associazione nazionale insegnanti storia dell'arte). Erano presenti anche Nadia Granà, assessore alla Pubblica Istruzione, e Giuseppe Cangemi, assessore alla Cultura del Comune di Monreale.

Questo testo nasce dalla volontà dell'autrice di mettere nero su bianco l'esperienza di un progetto, "La torre narrante", interamente pensato da lei stessa, che permettesse alle scuole, e soprattutto ai bambini, di vivere il museo non come luogo noioso, ma come spazio per imparare ad apprezzare i gioielli museali attraverso il gioco.
L'intento è pienamente riuscito, dal momento in cui nell'arco di un anno sono state tante le scuole di Palermo e dintorni, comprese naturalmente alcuni istituti monrealesi, a partecipare alla visita guidata del Museo diocesano.

"Abbiamo riscontrato un grande successo di presenze - ha detto Chiara Dell'Utri - all'interno di questo progetto e ringrazio tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato significativamente alla stesura di questo volume, da Monsignor Michele Pennisi, alla Di Natale e Lisa Sciortino (direttore aggiunto del museo diocesano n.d.r.)".
La "Torre narrante" proseguirà la sua attività anche quest'anno, infatti già stamattina era presente l'istituto comprensivo "Cipolla" di Palermo.
L'amministrazione comunale collaborerà a questa iniziativa impegnandosi ad abbassare le tariffe dello stazionamento degli autobus che portano i ragazzi al Museo, con la formula che più tempo sostano, meno costa la tariffa.

"Ho creduto fortemente in Chiara Dell'Utri – ha detto Maria Concetta Di Natale, redattrice dell'introduzione al testo – e nel suo progetto che all'inizio poteva sembrare pionieristico ma che col tempo si è rivelato interessante. Chiara è stata molto brava ad avvicinare i bambini alle arti decorative all'interno di un museo che vuole tramandare la fede e la devozione dei nostri padri".

Monsignor Pennisi, che ha curato la presentazione del libro ha sottolineato come sia stato importante riuscire attraverso la "Torre narrante", ad appassionare i ragazzi alla storia dell'arte. "Una bella azione pedagogica – ha detto Pennisi – legata alla Chiesa. Sentiamo forte la necessità di tramandare il patrimonio ecclesiastico alle future generazioni. Il museo diocesano vuole crescere e vuole essere un esempio di aggregazione per il territorio".
All'interno del testo presentato ieri pomeriggio si trova anche una sezione molto ben curata da Lisa Sciortino sui preziosi gioielli "Gemme, ori e ricami" esposti al museo diocesano.

Infine Maria Antonietta Spadaro ha trovato importante che si sia creato un connubio tra scuola e museo ed ha posto l'attenzione sull'importante patrimonio artistico che la Sicilia offre ai siciliani che spesso, o quasi sempre, non conoscono. "Il museo può essere un modo per far conoscere la storia del proprio territorio alla città" ha concluso la Spadaro.