Smontate le bancarelle da piazza Guglielmo

La custodia giudiziaria passa agli stessi proprietari. LE FOTO

MONREALE, 18 settembre - In attesa che la settimana prossima il Tribunale del Riesame si pronunci sulla possibilità di dissequestrarle, si è conclusa oggi pomeriggio la permanenza in piazza Guglielmo delle bancarelle di souvenirs, sequestrate il 31 luglio scorso per volere della Procura della Repubblica.

Le operazioni di trasporto si sono concluse alla presenza dei Vigili Urbani ed - ovviamente - dei proprietari che, da oggi, avranno in custodia le loro bancarelle, fino ad oggi affidata alla Soprintendenza ai Beni Culturali.

Lunedì e martedì, così come Monreale News aveva scritto nei giorni scorsi, i proprietari delle bancarelle si presenteranno in tribunale, assistiti dagli avvocati Salvino e Mario Caputo per vedere se i loro piccoli" negozi" e tutto quanto contenuto all'interno potranno tornare nella loro disponibilità.
Il problema è costituito dalle dimensioni: le bancarelle, per rispondere ai requisiti richiesti, dovranno essere di due metri per due, ma soprattutto dovranno essere facilmente trasportabili (quelle attuali effettivamente erano di difficile trasporto) e portate via al termine di ogni giornata lavorativa, per essere ricollocate l'indomani.

Sulla questione, però, delicata quantomai, perchè non ci si deve dimenticare che si parla della vita di sette famiglie di onesti lavoratori, pesa l'incognita Unesco. Il 24 settembre, vale a dire mercoledì, i commissari Unesco saranno a Monreale per l'ultima visita ufficiale, prima del verdetto finale che dovrebbe inserire il duomo di Monreale nel patrimonio mondiale dell'Umanità.

Per la prossima stagione tutto dovrà essere ridiscusso: proprietari, Comune, Curia, Soprintendenza dovranno sederi attorno ad un tavolo per capire se e come potrà continuare l'attività commerciale in piazza Guglielmo. Frattanto resta l'amarezza degli ambulanti: "Siamo stati trattati come cani - dice uno di loro - Le nostre famiglie sono sul lastrico e per il futuro non abbiamo nessuna certezza".