Morte di Salvatore Campanella, quindici persone indagate

Martedì il pm Enrico Bologna fisserà la data dell'autopsia

PALERMO, 16 agosto - Sulla morte di Salvatore Campanella, il novantenne monrealese scomparso dopo l'operazione al femore, la Procura della Repubblica di Palermo vuol vederci chiaro. Per questo il pm Enrico Bologna ha iscritto quindici persone nel registro degli indagati.

Gli avvisi di garanzia, un atto dovuto, sono stato notificati stamattina al primario del reparto di Ortopedia del Policlinico, Michele D'Arienzo a cinque medici ed a nove infermieri dello stesso reparto.

Per martedì, inoltre, il pm ha convocato i legali delle parti. Nel corso dell'incontro verrà fissata la data dell'autopsia, per la quale le stesse parti hanno dato incarico ai periti. Il magistrato lo ha conferito a Giuseppe Vetruglio dell'Università Cattolica di Roma. Il perito nominato dalla famiglia è, invece, Sergio Lafisca, direttore dell'istituto di Medicina legale dell'Asp di Venezia.
Soltanto dopo l'autopsia la salma potrà essere restituita ai familiari la celebrazione dei funerali.

In quella data, quindi, si giocherà una fase molto importante della vicenda che, va ricordato, ha visto la morte di Salvatore Campanella lo scorso 9 agosto, l'indomani dell'operazione al femore.

Nella circostanza i familiari avevano lamentato la mancanza totale di assistenza, sporgendo, per questo motivo, una denuncia per "omicidio colposo". La direzione del Policlinico, invece, nella persona del direttore generale, Renato Li Donni, a Monreale News aveva sottolineato la regolarità del'assistenza "in linea con gli standard previsti dalla normativa".