A tarda sera bar e ristoranti sono chiusi. Perchè?

Parcheggi e isole pedonali la ricetta giusta

MONREALE, 15 agosto - A tarda sera la gente non viene perché i bar sono chiusi, oppure bar e ristoranti chiudono perché i clienti non ci sono? Questa è la domanda che ha tormentato da tanto tempo la città di Monreale: un deserto di sera. La città normanna ad una certa ora della sera diventa una città dormitorio?

Sono tanti ad esserne convinti: l'attività sembra scemare a tarda sera, quando i gestori ripongono i tavolini e incatanano la fila delle sedie per poi abbassare la saracinesca. E così al movimento caotico e sempre più frenetico del giorno, corrisponde una pacatissima città fantasma nella tarda serata. E' necessario - dice qualcuno - che non si culli ancora nei ricordi del passato, che Monreale torni a vivere anche di notte, come ai vecchi tempi, quando suonava l'orchestrina mentre si gustava una granita.

Oggi viene meno quella intesa che esisteva tra i gestori degli esercizi pubblici negli anni '70. Questo, impoverito anche dal mancato intervento pubblico, sarebbe finalizzato per intrattenere quanti vorrebbero raggiungere le belle piazze adiacenti al duomo per un dopo mare. Ormai è uno slogan: da anni, ogni giorno –dicono gli operatori del commercio – si scopre che per aprire una prospettiva di mercato per il turismo di casa è necessario far sapere in giro che Monreale vuole cambiare registro ed affronrare il grave problema del traffico e dell'inquinamento atmosferico e acustico con l'uso esclusivo dei parcheggi esistenti a valle tra pubblico e privato.

Si pensi a città come Verona, Mantova, Siena o ad alcune cittadine umbre, dove ci sono isole pedonali molto floride. Lì le amministrazioni comunali hanno fatto maggiori investimenti e oltre agli arredi hanno pensato anche a realizzare parcheggi lontani dal centro e a potenziare la mobilità alternativa, come autobus e bus navetta. Città che non hanno piazze belle come le nostre.