Stabilizzazione precari: dopo le ferie un vertice tra l'amministrazione comunale e i sindacati

Frattanto stamattina Ludovico Di Denedetto, precario, si è incatenato davanti al Comune

MONREALE, 7 agosto – Tra la fine di agosto ed i primi di settembre l'amministrazione convocherà le organizzazioni ed i rappresentanti sindacali per avviare il confronto sulla questione della stabilizzazione dei precari del Comune di Monreale.

"Ribadisco il mio fermo e convinto intendimento – afferma Piero Capizzi - di attivare un percorso che porti alla definitiva stabilizzazione del personale precario, che oramai da tantissimi anni opera all'interno degli uffici e dei servizi comunali. Si tratta di lavoratori che hanno acquisito una notevole esperienza ed una significativa professionalità e che, per me, rappresentano non un problema quanto piuttosto una risorsa per l'Ente, nella consapevolezza che comunque potranno e dovranno essere utilizzati più razionalmente".
"A mio parere troverà soluzione solo in un contesto di scelte condivise - proseguito il sindaco - con il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori in merito alle iniziative da intraprendere ed agli atti che la mia giunta dovrà adottare. Per far questo occorre naturalmente una razionalizzazione della pianta organica delle risorse umane del Comune".
In tutto i lavoratori in questione sono ottantacinque, di cui quarantasette inquadrati con una qualifica di operatore semplice "A"; otto con con qualifica "B" e ventinove con mansioni di impiegato di livello "C e D".
"L'avvio dei processi di stabilizzazione – conclude Capizzi - dovrà per forza di cose avvenire entro la fine di quest'anno, in modo da consentire a tutti i dipendenti interessati di ottenere la proroga dei loro contratti sino a tutto il 2016".
È stata una mattinata intensa, frattanto, sul tema della stabilizzazione dei precari del Comune di Monreale. Infatti, dalle sette di questa mattina, su questo delicato argomento, Ludovico Di Benedetto (nella foto), precario, si è incatenato davanti al Comune, in segno di protesta. Ludovico Di Benedetto è un ex articolista dal 1989, diventato poi LSU (lavoratore socialmente utile) nel 1996 e dal 2002 è impiegato, con una mansione di operaio con contratto a tempo determinato, prolungato di anno in anno. Dal novembre del 2012 è addetto alla sorveglianza e custodia della villa comunale.
"Sono stanco – ha detto Di Benedetto – di essere succube del sistema burocratico e politico, in concreto ancora non abbiamo visto niente". L'ex articolista fa riferimento, per la risoluzione del problema, alla normativa europea che impone la trasformazione, agli stati membri dopo tre anni di contratto a tempo determinato, una stabilizzazione nella pianta organica.
"La mia è una protesta pacifica ed intendo adottare lo sciopero della fame e della sete finché non vedrò nero su bianco il contratto a tempo indeterminato - ha detto di Benedetto".
Il lavoratore precario fa appello, inoltre, a tutte le istituzioni a partire dal Presidente della regione Rosario Crocetta, al sindaco di palermo Leoluca Orlando, al segretario regionale della CISL Gaetano Aiello, che da diversi anni si occupa del precariato ed al sindaco Piero Capizzi, perché questa situazione trovi finalmente una soluzione definitiva.