Decine di uomini per spegnere l'incendio sul monte Caputo, evacuate due famiglie

Diversi lanci sulle fiamme con l'elicottero della Forestale. LE FOTO

MONREALE, 6 agosto - Le sirene hanno cominciato a farsi sentire poco dopo le 17, quando, partendo da ben tre punti fuoco, un incendio è divampato sul monte Caputo, nella stessa zona, più o meno, nella quale due giorni fa un altro rogo aveva bruciato alcuni ettari di terreno.

I piromani, a distanza di poco meno di quarantott'ore, sono tornati in azione con la loro mano criminale, assestando un'altra pugnalata grave al monte che sovrasta Monreale, causando gli inevitabili danni al sistema idrogeologico del territorio, ma soprattutto, questa volta, ingenerando un vero e proprio terrore tra i villeggianti, che si sono visti le fiamme arrivare quasi fino dentro le abitazioni.
Due famiglie sono state evacuate dal Corpo Forestale, accorso in massa, assieme ai Vigili del Fuoco, per contrastare le fiamme. Diversi i mezzi messi a disposizione dalla sala operativa della Protezione Civile della Regione, alla quale, così dicono, avrebbe telefonato perfino il presidente della Regione, Rosario Crocetta in persona, allertato non si sa per quali motivi specifici.
Oltre alla Forestale ed ai Vigili del Fuoco, l'azione di spegnimento è stata condotta dai volontari delle associazioni Overland, LeAli ed Arca Verde, supportati dalla Protezione Civile del Comune. L'opera di regolazione della viabilità lungo la strada panoramica che conduce a San Martino delle Scale, passando sotto il Castellaccio, è stata egregiamente svolta da Polizia Municipale e Carabinieri.
Necessario pure l'intervento degli elicotteri "Sierra" della Forestale, che con diversi lanci, hanno contribuito dall'alto a domare le fiamme. Sul posto anche l'assessore alla Protezione Civile, Nicola Taibi, che, assieme agli uomini del Comune, ha partecipato al coordinamento dell'azione.
Molta la paura tra i residenti, che hanno vissuto un'altra, ennesima giornata di passione e di apprensione. Le loro case, infatti, se l'intervento non fosse stato tempestivo, probabilmente sarebbero state irrimediabilmente danneggiate.

Diverse foto della Gallery sono di Giuseppe Lo Presti, che ringraziamo