Tensione a Pioppo: l'intervento di una ditta specializzata dirà quando si potrà aprire la 186

Se non ci sarà pericolo immimente di caduta l'Anas riaprirà. LE FOTO

MONREALE, 25 luglio - È stata una mattinata molto calda, in tutti i sensi, quella che si è vissuta oggi a Pioppo. Il succo della vicenda sta nel fatto che la gente è esasperata e che, mal sopporta, le sfumature burocratiche e i "necessari" conflitti di responsabilità che hanno ostacolato la riapertura della 186.

Stamattina, come aveva scritto Monreale News mercoledì scorso, è avvenuto il sopralluogo congiunto, al quale hanno preso parte il Comune di Monreale, l'Anas, la Protezione Civile, l'azienda Foreste e l'Ispettorato Foreste. Un incontro sul posto, sul costone roccioso della montagna, dal quale due grossi massi minacciano l'incolumità di chi sta sotto. Frattanto, stanotte, qualcuno ha divelto le barriere, che erano stato apposte per impedire il transito lungo la strada. Segno inequivocabile del livello di malcontento del'intera comunità pioppese.

Le parti, come abbiamo fatto sapere in un precedente lancio, si sono aggiornate, per oggi pomeriggio (ore 15), quando una ditta specializzata, che già in passato ha avuto a che fare con il Comune, si presenterà sul posto e dirà, ma dovrà farlo "nero su bianco", se esistono imminenti pericoli di caduta dei due massi in questione. Solo facendo così l'Anas si prenderà la responsabilità di riaprire la strada.

Nel frattempo, però, probabilmente già a partire da lunedì, si procederà ad imbrigliare i massi con delle funi d'acciaio, in modo da renderli inoffensivi. Intanto l'azienda Foreste, così come ha assicurato durante il sopralluogo odierno, realizzerà un intervento di rimozione degli alberi bruciati durante l'incendio del 10 luglio scorso. Impossibile, ad oggi, però, indicare con certezza la durata degli interventi da realizzare. Il sindaco Piero Capizzi, che per tutta la mattinata, assieme ad altri componenti della giunta è stato sul posto, ha assicurato che notizierà il prefetto della situazione, sottolineando che gli uffici comunali procederanno ad individuare i privati che con il loro mancato decespugliamento hanno facilitato il propagarsi dell'incendio.

La mattinata si è caratterizzata per qualche forte momento di tensione, che ha portato i manifestanti a bloccare pure il traffico in segno di protesta. Al di là di qualche momento di particolare surriscaldamento, però, fortunatamente, ha prevalso il senso di responsabilità.

"La reazione dei pioppesi che hanno con forza divelto le barriere stradali - afferma frattanto, Salvino Caputo, del dipartimento Attività Produttive di Forza Italia - danno segno della esasperazione e dei disagi che i cittadini e commercianti della frazione di Pioppo da quasi 20 giorni sono costretti a subire a causa del provvedimento di chiusura della strada adottato dall'Anas. Come forza politica vigileremo perché come già avvenuto in passato la riapertura della strada venga realizzata in tempi immediati".