Per Giuseppe Pupella, 46 anni, monrealese non c'è reato
MONREALE, 25 giugno – La quantità di stupefacenti della quale era in possesso serviva ad uso personale e non ai fini di spaccio. Con questa determinazione la terza sezione penale del Tribunale di Palermo ha assolto il monrealese Giuseppe Pupella, arrestato in flagranza ai primi dello scorso mese di maggio..
Secondo il giudice Fabrizio La Cascia, infatti, la quantità di stupefacenti ritrovata nella disponibilità di Pupella, pur essendo superiore ai valori tabellari previsti dalla legge, non ha implicato la detenzione ai fini di spaccio.
In pratica, il 46enne monrealese, domiciliato a Palermo, dipendente Ato, volto noto alle forze dell'ordine, malgrado la perquisizione domiciliare lo avesse trovato in possesso di 31 grammi di hashish, 4 grammi di marijuana e 71 "spinelli" già confezionati artigianalmente, disponeva di quelle quantità solo per uso personale, essendone un abituale assuntore.
Ad avvalorare la tesi difensiva, perorata dall'avvocato Piero Capizzi, gli esami tossicologici eseguiti su Pupella al momento dell'arresto, che lo avrebbero trovato positivo al THC, cioè il principio attivo della cannabis.
Il giorno dell'arresto nella disponibilità di Pupella erano stati rinvenuti pure due taglierini e un coltello a serramanico con evidenti tracce di sostanza stupefacente. Il tutto era stato sottoposto a sequestro. L'uomo veniva condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa della citazione diretta a giudizio, che si era conclusa con la convalida e la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.