Il processo si celebra con il rito abbreviato davanti al Gup Scaduto
PALERMO, 18 giugno - Diciotto anni ad Antonino Sciortino, venti per Salvatore Mulè, quattordici per Vincenzo Madonia. Sono soltanto alcune richieste dei pm Francesco Del Bene e Daniele Paci per i 54 imputati del processo "Nuovo Mandamento".
Le richieste dell'accusa sono state fatte nell'ambito del processo che si celebra con il rito abbreviato davanti al Gup Gioacchino Scaduto e che prende le mosse dalle diverse operazioni condotte dai carabinieri del Gruppo di Monreale, su input della Procura di Palermo e che hanno portato in carcere decine di presunti esponenti mafiosi, che avrebbero operato per riorganizzare le famiglie mafiose di Monreale, Partinico, San Giuseppe Jato, Camporeale, Altofonte, Borgetto e Giardinello.
Fra le richieste dei pm Paci e Del Bene, per un totale di alcune centinaia di anni, anche i 14 anni per Giuseppe Speciale, l'ergastolo per Francesco Lo Cascio, vent'anni per Giuseppe Lo Voi. Per Giuseppe Micalizzi, il pentito monrealese le cui dichiarazioni hanno permesso di ricostruire diversi retroscena degli affari, i pm hanno chiesto quattro anni di carcere per associazione mafiosa e occultamento di cadavere.