Giuseppe Emanuele Ruisi aveva un complice fuggito, ma indentificato
MONREALE, 11 giugno - I carabinieri della stazione di Monreale hanno tratto in arresto, perchè sorpreso a rubare, un ventiduenne palermitano, volto noto alle forze dell'ordine, all'interno della sede del Cres di via Regione Siciliana a Monreale.
E' accaduto nel pomeriggio, nel corso di normali servizi di controllo del territorio, che in questo periodo sono, tra l'altro, particolarmente orientati alla vigilanza delle aree ed edifici che presentino strutture o componenti metalliche di vario genere e specialmente in rame, a causa dell'aumento della "febbre da oro rosso" che l'attuale contingenza economica ha provocato, inducendo molti ad improvvisarsi non solo raccoglitori di metallo ma anche ad impadronirsene furtivamente.
Il giovane, assieme ad un complice che riusciva a darsi alla fuga, ma già identificato dai carabinieri perchè ha dimenticato il portafogli abbandonato in auto, è stato sorpreso all'interno della struttura, ormai in stato di perdurante degrado e disinteresse dall'ente proprietario.
I militari hanno colto Giuseppe Emanuele Ruisi, con vari precedenti per reati contro il patrimonio tra cui, in particolare furto di autovetture e di rame, trovato a trafugare cavetteria in metalli vari ulteriormente vandalizzando e rendendo inservibile una struttura ampia ed importante.
Peraltro i militari hanno trovato nella disponibilità del ladro anche due autoradio, ritenuto provento di furto e delle quali sono in via di identificazione i rispettivi proprietari per la conseguente restituzione.
Ruisi, dopo aver trascorso la notte ai domiciliari, nella giornata odierna è stato giudicato con rito direttissimo conclusosi con la convalida dell'arresto, condannato a 4 mesi di reclusione pena sospesa e la multa di 200 euro, pertanto rimesso in libertà.