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Altofonte, busta contenente proiettili al presidente del Consiglio comunale

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Il sindaco, Enzo Di Girolamo: "La strada della legalità dà fastidio a qualcuno"

ALTOFONTE, 7 gennaio - Una busta con due proiettili è stata recapitata al presidente del Consiglio comunale di Altofonte, Nino Di Matteo. L'amara scoperta l'esponente politico altofontino l'ha fatta presso la sede del patronato Itaco, che gestisce nella piazza principale del paese. «Rimango a bocca aperta – dice l'interessato – E' un gesto che non riesco proprio a capire. Ho buoni rapporti con tutti e ricopro, tra l'altro, un ruolo che non gestisce nulla, se non le sedute del Consiglio comunale. Penso, quindi, che sia un gesto di natura politica. Evidentemente a qualcuno non va giù l'indirizzo di trasparenza e legalità che stiamo portando avanti ad Altofonte».

L'estate scorsa analogo "trattamento" era stato riservato ad Enzo Di Girolamo, sindaco di Altofonte. «Il clima è pesante ma non ci lasceremo intimidire – afferma questi – Non è il primo episodio che colpisce l'amministrazione comunale. Vuol dire che abbiamo intrapreso la strada giusta. Una strada che a qualcuno evidentemente dà fastidio. Legalità e trasparenza sono due valori assoluti su cui abbiamo fondato il nostro impegno amministrativo. Non resta che esprimere solidarietà a Di Matteo e attendere, con serenità, che le forze dell'ordine diano un volto ai responsabili di un gesto tanto ignobile quanto vile».

A Nino Di Matteo è giunta la solidarietà dell'omonimo Filippo, sindaco di Monreale: «Condanno in maniera netta e decisa il gesto vile di cui è stato vittima il presidente del Consiglio comunale di Altofonte. Lo invito a non lasciarsi intimidire e sollecito al tempo stesso lo Stato ad un intervento in difesa degli uomini delle istituzioni, che quotidianamente sono esposti di fronte alla criminalità organizzata».

Di "campagna elettorale anticipata da parte di Cosa Nostra" parla Salvino Caputo, vicesindaco di Monreale e componente della Commissione Parlamentare Antimafia dell'Ars. «Le gravi minacce rivolte al presidente del Consiglio comunale, Nino Di Matteo dopo quelle indirizzate al sindaco di Altofonte - scrive Caputo - sono la conferma che Cosa Nostra intende condizionare le prossime elezioni amministrative attraverso un clima di minacce e intimidazioni». Caputo ha chiesto al Prefetto di Palermo Giuseppe Caruso di convocare con urgenza una seduta straordinaria del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Solidarietà a Di Matteo pure dal segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. «Desidero esprimere a nome mio e di tutto il Partito democratico siciliano la solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Altofonte e a tutta l'Amministrazione per il vile gesto intimidatorio subito – dice Lupo – Non è il primo episodio che colpisce il Comune di Altofonte, già raggiunto nei mesi scorsi da intimidazioni. Garantiremo, come sempre, il nostro sostegno all'Amministrazione comunale, guidata sulla via della trasparenza e della legalità dal sindaco Enzo Di Girolamo e da tutti gli altri amministratori».

· Enzo Ganci · Editoriali

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