Giudizio opposto rispetto a quello del febbraio scorso, che aveva premiato 200 ricorrenti
PALERMO, 3 giugno - La sezione 11 della Commissione Tributaria Provinciale di Palermo ha respinto il ricorso di 134 contribuenti monrealesi, tutti difesi dallo stesso legale di fiducia, contro gli ormai noti avvisi di pagamento Tarsu 2012.
Un provvedimento che, se da un lato castiga i ricorrenti, almeno momentaneamente, dall'altro fa a pugni con la sentenza sullo stesso argomento e per l'applicazione del medesimo principio , emessa nel febbraio scorso dalla sezione 7 sempre della Commissione Tributaria Provinciale, che aveva premiato il ricorso di oltre duecento utenti. Come dire: due giudizi opposti di primo grado per situazioni identiche, che si concludono con risultati antitetici.
Le motivazioni della sentenza saranno rese note nei prossimi giorni, ma il dispositivo è chiaro e tutto a favore dell'Ente: ricorso totalmente respinto.
I giudici tributari hanno quindi dato ragione alla tesi da sempre sostenuta dall'Amministrazione Comunale secondo la quale, in Sicilia, la competenza a deliberare le tariffe Tarsu è della Giunta e non del Consiglio Comunale, come del resto è stato sempre fatto a Monreale fin dall'istituzione del tributo.
La Commissione ha inoltre dichiarato legittimo l'aumento del tributo disposto dalla Giunta nel 2012 contestato dai contribuenti perché ritenuto eccessivo e non graduale.
Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore al Bilancio Giuseppe La Fiora: "Questa sentenza - spiega l'assessore - dimostra come il nostro operato sia stato sempre improntato al rispetto della legge e dello Statuto Comunale; la nostra amministrazione è stata costretta ad aumentare la Tarsu in quanto la legge ha imposto la copertura integrale del costo del servizio, e lo abbiamo fatto nel pieno rispetto delle regole e delle procedure, nell'interesse esclusivo del Comune."
Per spiegare la difformità di vedute tra le due commissioni,La Fiora afferma: "E' la dimostrazione che si trattava solo di un filone giurisprudenziale minoritario che tra l'altro è stato già ampiamente sconfessato anche da recentissime sentenze della Commissione Regionale dinnanzi alla quale il nostro Ente ha prontamente impugnato tale sentenza sfavorevole. La vittoria di oggi aumenta ulteriormente anche le possibilità di successo degli appelli proposti dal Comune avverso tale sentenza.
Infine - ha continuato l'assessore - sento il dovere di ringraziare il difensore del Comune, ragioniere. Angelo Manno, responsabile dell'Ufficio Contenzioso, che da solo ha affrontato un lavoro enorme (i ricorsi sono stati oltre 400) e lo ha fatto con grande senso di abnegazione e professionalità, difendendo egregiamente l'Ente e facendo prevalere la tesi difensiva che insieme abbiamo elaborato. Il tutto facendo risparmiare al Comune le spese che, in mancanza di una risorsa così preziosa al suo interno, l'Ente avrebbe dovuto sopportare per il conferimento dell'incarico ad un Legale esterno".