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Tardiva la richiesta del Consorzio Biviere, il Comune non deve pagare 288 mila euro

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Lo ha stabilito il Tribunale di Palermo. In questione le quote di partecipazione 2008-2010

MONREALE, 22 maggio – Il Tribunale di Palermo dice no alle richieste de Consorzio Biviere e per il Comune di Monreale si prospetta un risparmio di quasi trecentomila euro. Tardiva, nella fattispecie, sarebbe stata la richiesta di pagamento.

La sentenza in questione è la 2749/14, che mette fine, almeno per il momento al giudizio intentato dal consorzio Acquedotto Biviere contro il Comune di Monreale, per un importo di 288.031,36 euro, inerente alle quote di partecipazione per gli anni 2008-2009-2010. Il difensore del Comune, avvocato Andrea Terranova ha sostenuto che il Consorzio non aveva rispettato la procedura previsto dall'articolo 9 della convenzione vigente fra gli enti, secondo il quale il pagamento degli eventuali oneri finanziari doveva avvenire entro un termine determinato, previa motivata e documentata richiesta.

Il Tribunale ha ritenuto legittima la tesi portata avanti dal legale del Comune ed ha quindi accolto l'opposizione proposta, revocando il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Palermo. La vertenza andava avanti da circa due anni e mezzo e l'esito positivo ha fatto risparmiare, pertanto, al Comune la cospicua somma di 288.031,36 euro. Il sindaco Filippo Di Matteo ha accolto con piena soddisfazione la notizia, sottolineando l'importanza della vittoria, dovuta anche ad una attenta e scrupolosa conduzione dell'attività processuale, che consente alle casse comunali di risparmiare una considerevole cifra".

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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