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Inveisce contro i carabinieri e scappa: arrestato

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Altre cinque persone sono state arrestate dai militari

MONREALE, 18 marzo – Sei persone sono state arrestate dai carabinieri di Monreale, perché ritenute colpevoli di reati vari. L'azione si inquadra nell'ambito del controllo del territorio operato dai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Monreale.

In manette è finito Giuseppe Calvaruso, 25 anni, già arrestato nell'aprile del 2012, per spaccio di stupefacenti e per questo motivo sottoposto alla misura della sorveglianza, nonché all'obbligo di firma alla stazione dei carabinieri di Pioppo. l giovane, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, veniva fermato a bordo della sua motoape senza copertura assicurativa. Dopo aver inveito verbalmente e minacciato i militari, avrebbe tentato la fuga rischiando di investire gli operatori, ma veniva fermato poco dopo e tratto in arresto con l'accusa di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Dopo la convalida dell'arresto, il Gip del Tribunale di Palermo lo ha condannato a quattro mesi di reclusione.

Diverse sono state le circostanze che hanno portato all'arresto di  Salvatore Costantino, 78,  con diversi precedenti penali. Si è trattato di ordine di esecuzione per espiazione pena.
Per Costantino il provvedimento, eseguito dai carabinieri di Santa Cristina Gela, è stato emesso dal Tribunale di Termini Imerese, perchè l'anziano doveva espiare una pena detentiva di sette mesi, poiché ritenuto responsabile del reato di tentata violenza privata e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere: entrambi sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Sono scattate le manette per M. C., 47 anni, e L. M. L., 45 anni, entrambi ritenuti responsabili del reato di furto aggravato, perché sono stati sorpresi, il primo in un bar in via Biagio Giordano e il secondo nel panificio di via Aquino-Molara, in possesso di un magnete posto sul contatore, tale da far registrare un consumo del 90% in meno rispetto a quello reale.
Al momento della convalida M. C., patteggiava una pena a mesi 6 di reclusione e 200 euro di multa, mentre L.M.G., richiedeva i termini a difesa.
Infine è stato tratto in arresto Marco Barbanera, 29enne, già detenuto in regime di arresti domiciliari, perché sopreso in flagranza del reato di evasione, trovato al di fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo. Pertanto dopo questo primo arresto, il Gip del Tribunale di Palermo revocava nei suoi confronti la misura precedente, sostituendola con la custodia in carcere all'Ucciardone.

· Enzo Ganci · Editoriali

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