Il capitano e l'agente erano stati indagati per circa un anno. Adesso è arrivata l'archiviazione
MONREALE, 27 dicembre - L'ex comandante della Polizia municipale, capitano Mario Cusimano e l'agente Michelangelo Rao, sono stati prosciolti dall'accusa di abuso d'ufficio per la quale erano stati indagati per circa un anno. Lo ha stabilito il Gip Antonella Consiglio del tribunale di Palermo, che ha optato, come peraltro richiesto dal piemme Sara Micucci, per «l'insussistenza degli elementi costitutivi dell'ipotizzato reato».
Gli uomini della Polizia municipale, che erano difesi dagli avvocati Giuseppe Botta e Piero Capizzi, erano stati indagati dal 17 dicembre del 2009, dopo che – qualche tempo prima – avevano proceduto al sequestro di alcuni contrassegni "invalidi" duplicati in originale, posti all'interno di un'autovettura, per i quali si ipotizzava un "falso documentale".
Dal sequestro, però, era nato un contenzioso con il proprietario, che aveva denunciato i vigili urbani per abuso d'ufficio.
Cusimano e Rao erano stati iscritti nel registro degli indagati e successivamente interrogati. Il giudice, quindi, condividendo le argomentazioni difensive, si è espresso per l'archiviazione, nonostante la richiesta di un supplemento d'indagine, formulata dalla controparte.
«Siamo soddisfatti per il provvedimento di archiviazione – sostiene l'avvocato Capizzi – E' stata fatta giustizia in relazione ad una vicenda che neppure avrebbe dovuto avere conseguenze di questo tipo. I due vigili hanno lavorato nel rispetto della legge, adempiendo con zelo ai loro compiti d'ufficio».