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Accusate di furto aggravato, quattro persone arrestate a Monreale

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Due rubavano materiale al Cres, altre due sottraevano energia e acqua

MONREALE, 28 febbraio – Quattro persone sono state tratte in arresto dai carabinieri della Compagnia di Monreale. Tutti sono ritenuti responsabili di furto aggravato, dopo i servizi perlustrativi predisposti dall'Arma.

I carabinieri della Stazione di Monreale hanno tratto in arresto F. M., 28enne, insieme alla complice R.N., 26enne, entrambi palermitani, perché sorpresi a rubare materiale vario dalla sede del Cres, immobile di proprietà della Regione Siciliana e situato in via Regione Siciliana.
I due giovani, dopo avere spaccato una vetrata, si erano introdotti all'interno dell'immobile per rubare dei cavi in rame e delle giunture in ottone. Dopo essere stati arrestati, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari in attesa della citazione diretta a giudizio, dopo la quale, F. M. è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre R. N. è stata rimessa in libertà.

In un altro episodio, i carabinieri della stazione di San Martino delle Scale hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato e detenzione abusiva di armi Salvatore Di Maria, 39enne, residente nella frazione di San Martino delle Scale. I carabinieri, accertavano, con l'ausilio dei tecnici dell'Enel, un allaccio abusivo alla rete elettrica, con il quale alimentava le varie utenze della propria abitazione. Di Maria è stato trovato in possesso, inoltre, di 70 cartucce di diverso calibro, tutte illegalmente detenute.
L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della citazione diretta a giudizio, al termine della quale ha patteggiato una pena di 6 mesi, la cui esecuzione è stata sospesa.

Ed ancora, sempre i carabinieri della stazione di Monreale, hanno tratto in arresto Francesco Greco, 24enne, residente a Monreale, perché aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete idrica per alimentare la sua abitazione e le relative pertinenze. Dopo la convalida dell'arresto, il Greco ha patteggiato la pena di quattro mesi. Anche in questo caso la pena è stata sospesa.

· Enzo Ganci · Editoriali

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