Santo Pipitone avrebbe rubato e rivenduto il gasolio. Ha patteggiato 8 mesi
MONREALE, 5 febbraio – Scatta l'arresto per un altro dipendente dell'Ato Palermo 2 di Monreale, il quarto nell'ultimo anno. Si tratta di Santo Pipitone, monrealese 54 anni, impiegato come autista presso l'ecocentro di via Ponte Parco a Monreale.
L'uomo giornalmente si recava nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, per il conferimento dei rifiuti. Nella giornata di ieri, Pipitone veniva intercettato da una pattuglia mentre era di ritorno con il mezzo della raccolta. Era lì che i militari dell'Arma potevano assistere in diretta al furto di carburante dal predetto veicolo.
L'uomo, infatti, come affermano i carabinieri, dopo essersi fermato nella piazzola di sosta "Campofelice" dell'autostrada Messina-Palermo in direzione Palermo, munito di una pompa e due taniche, aspirava il carburante dal serbatoio dopo aver forzato il galleggiante posto nella tanica di contenimento.
Gli uomini dell'Arma, a debita distanza refertavano tutta l'azione delittuosa, decidendo di seguire l'autocompattatore e richiedendo, nel frattempo, alla Centrale Operativa l'intervento di altre pattuglie in supporto.
L'autocompattatore imboccava poi lo svincolo per Villabate e dopo poco si portava su via Messine Montagne. A quel punto sarebbe avvenuto un altro reato. Pipitone, infatti, improvvisamente si fermava e, quasi nel ripetere uno schema ormai consolidato e routinario, si incontrava con un terzo soggetto, fermo lì ad aspettarlo. Le due taniche di carburante venivano vendute per 60 euro. Il prezzo offerto da Pipitone era di circa 1 euro al litro, offerta molto allettante per T.F., 25 anni, che le acquistava entrambe al prezzo pattuito. L'azione tempestiva dei militari consentiva di bloccare l'acquirente che, seppur denunciato in stato di libertà, dovrà rispondere anche del reato di ricettazione, mentre poco più avanti l'altra pattuglia dell'Arma bloccavano l'autista del mezzo, venendo dichiarato in arresto per furto aggravato.
L'uomo, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, dopo essere stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della citazione diretta a giudizio dopo la quale, convalida, l'interessato ha patteggiato una pena pari a otto mesi di reclusione da scontare in carcere all'Ucciardone.
Negli ultimi dodici mesi, sono quattro gli autisti indagati per furto di carburante, nel 2013 infatti erano stati 3 gli arresti eseguiti dai Carabinieri di Monreale, nei confronti di altrettanti autisti appartenenti all'ATO, sorpresi a predare gasolio dagli auto compattatori.