La piazza della frazione e via Fondo Pasqualino i luoghi dei reati
MONREALE, 16 gennaio - Tre persone sono state arrestate nella frazione di Aquino dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monreale. Sono ritenute responsabili a vario titolo di furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti.
A finire in manette è stato Armando De Simeis, 38 anni, palermitano, che già aveva precedenti per reati specifici, perché sorpreso a cedere una dose di marjuana. In particolare i militari, cui l'uomo era noto per i suoi trascorsi, lo hanno tenuto sotto osservazione appostandosi nei pressi. Dopo pochi minuti assistevano alla cessione dello stupefacente ad un assuntore. Dopo averlo dichiarato in stato di arresto, i militari si portavano presso la sua abitazione per una perquisizione che consentiva di sottoporre a sequestro un bilancino di precisione e delle forbici con tracce di marijuana. De Simeis è stato condotto all'Ucciardone, quindi si è visto convalidare l'arresto ed ha chiesto i termini a difesa.
Solo il giorno prima la Stazione Carabinieri di Monreale aveva arrestato sempre in materia di stupefacenti e sempre in piazza Aquino, M. F., 30 anni, sorpreso a cedere una dose di hashish e trovato in possesso di ulteriori 4 dosi preparate per la distribuzione al dettaglio. Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dove gli è stato sequestrato anche un taglierino che avrebbe presentato tracce d'hashish. Poi, in sede di giudizio, si è visto convalidare l'arresto senza essere sottoposto ad alcuna misura cautelare e ottenendo anch'egli la concessione dei termini a difesa.
Non distante da piazza Aquino, in via Fondo Pasqualino, i carabinieri della Stazione di Monreale hanno proceduto poi all'arresto di Giuseppe Castelli per furto di energia elettrica. In particolare, grazie anche all'ausilio di una squadra Enel, i militari hanno scoperto l'esistenza di una rete elettrica alternativa che alimentava l'abitazione. Castelli, dopo la convalida dell'arresto, ha patteggiato una pena di quattro mesi di reclusione e 180 euro di multa.