I carabinieri di Monreale li hanno sorpresi in flagrante. Decisiva la collaborazione dei cittadini
MONREALE, 20 luglio - Li hanno pescati con le mani nel sacco, in piena flagranza di reato, quando avevano appena caricato la refurtiva nella loro macchina e stavano per andare via con il bagagliaio pieno di pezzi di rame, appena sottratto dal cimitero.
Si tratta di Covaci Ciontea, 33 anni e Florin Topirlea, 24, entrambi cittadini rumeni. Sono stati accusati (e poi condannati) di furto aggravato a vilipendio di tombe. E' finita così l'azione condotta dai carabinieri di Monreale, che nella notte tra mercoledì e giovedì hanno tratto in arresto i due soggetti, rei di avere rubato un notevole quantitativo di rame dalle cappelle cimiteriali.
Un'azione, tra l'altro, che, come ha più volte riportato Monreale News, si è ripetuta anche in diverse circostanze, soprattutto negli ultimi tempi. L'operazione è nata dopo che lo scorso17 luglio il cimitero di Monreale era stato oggetto di un raid da parte di ignoti malfattori, che avevano asportato da cappelle private delle grondaie e dei vasi di rame, il cosiddetto oro rosso" lasciando nello sgomento i parenti dei defunti, che avevano visto violentemente deturpate le tombe dei propri defunti.
I servizi di osservazione notturni, predisposti con militari occultati sia all'esterno che tra le sepolture, hanno dato i loro frutti: infatti nella tarda serata di mercoledì, è stata vista una vecchia autovettura modello BMW con due giovani a bordo, parcheggiarsi proprio di fronte all'ingresso del cimitero. Sin da subito gli investigatori non avevano alcun dubbio sul motivo della loro presenza in quel posto ed a quell'ora insolita. La telefonata di un onesto cittadino ha peraltro confermato all'operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Monreale, di aver notato due individui varcare il cancello del cimitero. Con grande soddisfazione dei militari che hanno potuto contare così anche sull'appoggio di onesti concittadini monrealesi, sempre più operosi e collaborativi nel segnalare casi sospetti.
I due malfattori, che avevano caricato il bagagliaio ed i sedili posteriori della loro autovettura con circa 190 chili di rame tra grondaie e canaline appena rubate, proprio quando hanno messo in moto, sicuri di averla fatta franca anche per questa volta, sono stati circondati e bloccati dai carabinieri.
Tutta la refurtiva recuperata è stata sottoposta a sequestro così come il mezzo utilizzato dai due ladri.
I due ladri sono stati tratti così in arresto nella flagranza dei reati di furto aggravato e vilipendio di tombe ed hanno passato la notte nelle camere di sicurezza. Sottoposti al rito direttissimo Topirlea ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione e 300 euro di multa mentre Ciontea ha patteggiato per quattro mesi di reclusione, 300 euro di multa e due mesi di attività lavorativa di pubblica utilità.