Parla l'avvocato Luca Inzerillo, legale del poliziotto Guido Ferrante
MONREALE, 13 giugno - "Il Tribunale del Riesame ha interpretato in maniera diversa da quella dei pm la posizione di Guido Ferrante. Per questo ha deciso per la sua scarcerazione". Lo afferma l'avvocato Luca Inzerillo, legale del poliziotto monrealese,ai domiciliari dal 15 maggio scorso.
Il 7 giugno, poi, Ferrante è tornato libero, dopo essere stato accusato di favoreggiamento aggravato ed omessa denuncia di rato, perchè, secondo l'accusa, avrebbe consigliato al pasticcere palermitano Salvatore Albicocco di pagare il pizzo.
La decisione del Tribunale del Riesame è andata in controtendenza rispetto alle valutazioni effettuate dagli inquirenti, i piemme Francesco Del Bene, Amelia Luise e Gianluca De Leo, che avevano ritenuto "inverosimile" la versione dei fatti fornita da Ferrante.
"Il Tribunale della Libertà - dice ancora l'avvocato Inzerillo - ha interpretato i fatti uniformandosi alle linee guida della Cassazione. Cosa che, invece, non avevano fatto, pur legittimamente, i piemme, che invece, da queste linee guida si erano discostati. Perchè sia necessaria la reclusione occorrono determinati requisiti, che evidentemente il tribunale del riesame ha ritenuto non ci fossero".
Lo stato di libertà di Ferrante potrebbe essere compromesso soltanto da un eventuale ricorso, con conseguente accoglimento, della Procura alla Corte di Cassazione. Con la particolarità, però, che questa dovrebbe dare ragione a chi si è discostato dalle proprie linee guida.
Le indagini, frattanto, proseguiranno, anche se difficilmente, approderanno a breve ad una conclusione che possa dare luogo ad un rinvio a giudizio o a un proscioglimento. In sostanza, non si intravedono tempi rapidi, anche perchè, come ribadisce l'avvocato Inzerillo, la situazione processuale, al momento è "fluida".
Il legale, inoltre, nei prossimi giorni si occuperà della situazione disciplinare che Guido Ferrante sta vivendo all'interno del Corpo di Polizia, dal quale è momentaneamente sospeso. "Il profilo disciplinare è diverso rispetto a quello di una eventuale illiceità penale - afferma l'avvocato Inrzerillo -. Il mio assistito, comunque, vuole che venga affrontato anche questo argomento".
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