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Avrebbe consigliato un commerciante a pagare il pizzo, arrestato il poliziotto monrealese Guido Ferrante

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

L'accusa è di favoreggiamento aggravato e omessa denuncia di reato

PALERMO, 16 maggio - Avrebbe consigliato il pasticcere palermitano Salvatore Albicocco a pagare il pizzo. Con questa accusa è finito ai domiciliari Guido Ferrante, 41 anni monrealese, assistente della Polizia di Stato, su ordine del Gip con l'accusa di favoreggiamento aggravato e omessa denuncia di reato.

Ad indagare sulla vicenda, che risale al 2010, sono i piemme Francesco Del Bene, Amelia Luise e Gianluca De Leo. Secondo l'accusa, Ferrante al pasticcere, dopo che questi aveva trovato l'attack nei lucchetti del suo esercizio, avrebbe consigliato di pagare, dicendo "Vedi con chi devi parlare - come risulterebbe da un'intercettazione raccolta dalla polizia -, perché io... Purtroppo sai quale sono le cose della vita? Con questa gente attualmente uno ha solo da perdere. Hai capito?". In pratica, secondo quello che sostiene la Dda, il poliziotto monrealese, invitando il pasticcere a pagare il pizzo e a non denunciare la vicenda, avrebbe coperto presunti esponenti della cosca di corso Calatafimi tra cui Giuseppe Zizo, che è stato poi arrestato nel 2011.

L'attenzione degli inquirenti, però, è indirizzata verso un giro di compravendita di automobili che avrebbe coinvolto anche esponenti delle cosche tra cui Michele Armanno, ritenuto il reggente del mandamento Pagliarelli. Ferrante sarà interrogato lunedì.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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