Azione condotta dai carabinieri a Monreale e nelle frazioni
MONREALE, 2O aprile - E' di cinque persone arrestate e due denunciate a piede libero il bilancio dell'operazione di contrasto al reato di furti di energia elettrica condotta in questi giorni dai carabinieri sul territorio di Monreale e delle sue frazioni.
A San Martino delle Scale, i militari della stazione locale, grazie ad un'azione realizzata con i tecnici dell'Enel, hanno tratto in arresto in flagranza di reato B.M., 27 anni, disoccupato, pregiudicato. Secondo i carabinieri avrebbe manomesso il proprio contatore per fare in modo che registrasse consumi inferiori del 75% rispetto a quelli effettivi. Nella stessa operazione venivano deferiti in stato di libertà per il reato di furto aggravato due coniugi: T.G., nato a Palermo classe 38 anni, residente in via Linea Ferrata, commerciante e M. N., 37, casalinga, poiché, in concorso, avrebbero alterato e successivamente ripristinato il proprio contatore, registrando consumi inferiori a quelli effettivi in percentuale da quantificare.
Arrestato pure C. M., 56 anni, residente a San Martino delle Scale, commerciante, poiché avrebbe modificato e poi ripristinato il proprio contatore, sottraendo energia elettrica in quantitativo da definire. L'arrestato, in regime di arresti domiciliari, dopo la convalida dell'arresto, nel corso dell'udienza, si è avvalso del patteggiamento della pena a quattro mesi di reclusione e 200 euro di multa (pena sospesa) e pertanto rimesso in libertà.
Nel pomeriggio di ieri, inoltre, a Monreale, in via Circonvallazione, i carabinieri hanno arrestato due pensionati: G.B., nato a Monreale classe 63 anni V.S., anch'essa 63enne, casalinga, poiché avrebbero manomesso i contatori delle rispettive abitazioni affinché registrassero consumi inferiori a quelli effettivi.
Stessa sorte per G. V., 35 anni, residente nella frazione di Villaciambra, commerciante ortofrutticolo, poiché avrebbe manomesso il contatore del proprio esercizio commerciale.
Gli arrestati tradotti presso proprie dimore in regime di arresti domiciliari, nella giornata di ieri dopo la convalida degli arresti, hanno tutti patteggiato la condanna a quattro mesi di reclusione e 200 euro di multa (pena sospesa) e rimessi in libertà.