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Nullo il contratto con l'Amat: al Comune tornano 2,6 milioni di euro?

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

La sentenza è prevista prima dell'estate

MONREALE, 5 aprile - Se ieri il Comune ha tirato un sospiro di sollievo, sapendo di aver risparmiato una cifra che si aggira sui dodici milioni di euro, dopo aver vinto il processo contro l'Amia, tra qualche mese potrebbe sorridere ancora, incassandone poco più di 2,5 dall'Amat.

Se quindi sul fronte interno la situazione è piuttosto ingarbugliata, su quello giudiziario questi giorni riservano buone notizie. Succede, infatti, che fra un paio di mesi, o comunque, prima dell'estate il tribunale potrebbe dare ragione al Comune per le cifre pagate da questo all'Amat. L'azienda di via Roccazzo, infatti, per diverso tempo ha incassato dal Comune, e a più riprese dalle varie amministrazioni che si sono succedute, delle cifre che servivano ad evitare l'interruzione del servizio, che l'Amat ha più volte minacciato ed in qualche caso, pure messo in pratica. Secondo la situazione processuale che sembra delinearsi, infatti, il tribunale reputa nullo il contratto tra il Comune e l'azienda e pertanto le cifre più volte uscite dalle casse comunali e finite in via Roccazzo sarebbero tutte da restituire, perchè pagate senza giusto titolo, per un totale di circa 2,6 milioni, appunto.

Ed allora, ci si può chiedere, perchè sarebbero uscite queste somme? Probabilmente per ragioni di "opportunità politica", per motivi dettati dall'esigenza, tenuta a mente dalle varie amministrazioni, di evitare lo stop delle corse, che l'Amat ad ogni piè sospinto minacciava.

Adesso, però, la situazione è diversa, dal momento che la giunta Di Matteo, con una decisione coraggiosa, ha deciso di interrompere il rapporto con l'azienda trasporti, affidando il collegamento fino alla Rocca alla ditta Giordano, risparmiando, tra l'altro, pure un bel gruzzoletto.

La causa con l'Amat è patrocinata dall'avvocato Mimmo Rizzuto, legale di punta del lotto di avvocati che difendono gli interessi municipali nelle controversie. Con lui si è complimentato ieri l'amico-collega Salvino Caputo, a proposito della vittoria sull'Amia. "Complimenti all' avvocato Mimmo Rizzuto per la splendida vittoria - ha detto -. Il principio adottato dal Tribunale di Palermo che ha respinto il ricorso di Amia dimostra che in quegli anni la mia amministrazione ha operato nel giusto difendendo le ragioni e gli interessi del Comune".

"Ed è da sottolineare - ha aggiunto il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo - l'importanza che questa volta assume questo risultato: da anni e troppo spesso sono i cittadini a dovere fare ricorso ai legali per tutelarsi dai danni subiti a causa di alcuni disservizi comunali, come ad esempio l'assenza di manutenzione stradale, alla quale si associa l'assenza di una copertura assicurativa da parte del Comune per i rimborsi. Invece questa volta - conclude Lo Biondo - grazie a questo risultato, dovuto all'alta professionalità legale mostrata, quella dello studio legale Rizzuto, i cittadini non sono la parte lesa".

 



 

· Enzo Ganci · Editoriali

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