Sono due pregiudicati: uno è stato arrestato, l'altro denunciato
PALERMO, 26 febbraio - Stavano tentando di sottrarre banconote ad una coppia di turisti diretti a Monreale con l'autobus, ma sono stati bloccati dagli agenti della Polizia dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati in un'azione anti-borseggio.
E' successo stamattina sulla linea 389, in corso Calatafimi, quando in manette è finito Ignazio Cassaro,palermitano di 53 anni, residente in via Montegrappa ed è stato denunciato, inoltre, in stato di libertà L.L.G. di 32. Entrambi si sarebbero resi responsabili di furto con destrezza di banconote sottratte dalla tasca di un malcapitato turista.
Da qualche tempo la Questura di Palermo ha predisposto dei specifici servizi antiborseggio a bordo di autobus di linea con particolare riferimento a quelli maggiormente frequentati da turisti e da pensionati. Vittima del reato odierno è stata un'anziana coppia di turisti in visita a Palermo, che stamattina aveva deciso di andare a visitare Monreale per potere ammirare il duomo della cittadina normanna. Un poliziotto, libero dal servizio, si accorgeva che due uomini, due pregiudicati da lui conosciuti, avevano preso di mira i due anziani e stavano cercando il momento opportuno per borseggiarli.
Il poliziotto si posizionava accanto a loro in attesa dello sviluppo degli eventi e così si accorgeva che i due toglievano il portafoglio all'uomo che non si accorgeva di niente. Contemporaneamente si accorgeva che sull'autobus era salita per dei controlli una pattuglia di poliziotti di quartiere, pertanto con un cenno si faceva notare e mostrava i due uomini. I poliziotti di quartiere, visto che l'autobus era pieno di passeggeri per cui non era possibile operare senza mettere a rischio l'incolumità dei presenti, aspettavano che i due scendessero alla prima fermata. Così, in corso Calatafimi, i due scendevano dall'autobus seguiti dai poliziotti.
Appena si accorgevano della presenza degli agenti, i due si davano ad una veloce fuga inseguiti dai poliziotti che riuscivano a bloccarne subito uno, identificato per Ignazio Cassaro, pregiudicato, mentre il secondo continuava la sua fuga. Quest'ultimo, poi, vistosi braccato e sicuro di essere stato riconosciuto dai poliziotti, alla fine decideva di consegnarsi presso gli uffici della Questura dove veniva denunciato in stato di libertà.