Operazione Nikla, quegli arresti all'area di servizio di Scillato sulla A19

I militari approfittavano del restringimento di carreggiata a Buonfornello

MONREALE, 16 gennaio - Forse può sembrare un paradosso, ma a volte i ritardi nella realizzazione delle opere pubbliche possono rivelarsi pure utili. E' il caso, per esempio, dei lavori sulla Palermo-Catania, all'altezza dello svincolo di Buonfornello.

E' lì, infatti, che si crea un restringimento della carreggiata a causa proprio dei lavori in corso ed è lì che agivano i carabinieri della Compagnia di Monreale, che già dalla cittadina normanna o dal capoluogo seguivano i corrieri della droga, diretti nel Ragusano. Il particolare è stato resto noto ieri mattina nel corso della conferenza stampa, tenuta dal procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, assieme al comandante del Gruppo Carabinieri Monreale, tenente colonnello Pierluigi Solazzo, al comandante della Compagnia di Monreale, capitano Paolo Del Giacomo ed al comandante del Nucleo Radiomobile, tenente Giacomo Moschella.

La tecnica era consolidata: i militari seguivano l'auto sulla quale viaggiavano i corrieri; arrivati nei pressi di Buonfornello la imbottigliavano, con auto-civetta che precedevano ed altre che seguivano, approfittano proprio del restringimento di carreggiata che impediva ai trasportatori di droga di poter dileguarsi, infine obbligavano l'auto a fermarsi all'area di servizio di Scillato. Un "inseguimento" di quasi cinquanta chilometri, che si è rivelato efficace ed ha dato i suoi frutti.

Monreale News ha dato notizie di quegli arresti, registrando poi i commenti un po' stupiti, a volte persino ironici, di alcuni utenti della pagina Facebook del sito. Lettori che non capivano come mai l'inseguimento si concludesse spesso a Scillato. Ieri i militari lo hanno spiegato. E probabilmente in futuro spiegheranno anche altre cose, dal momento che le indagini potrebbero portare a nuovi ed ulteriori sviluppi.

Frattanto all'Arma dei carabinieri è arrivato il plauso del'assessore alla Legalità, Marco Intravaia.

"Desidero esprimere, a nome mio e dell'intera Amministrazione Comunale - ha detto Intravaia - grande soddisfazione e compiacimento per l'operazione "Nikla" condotta egregiamente nelle scorse ore dai Vostri reparti congiuntamente ai Comandi Provinciali dei Carabinieri di Palermo e Ragusa. Una vasta operazione che ha consentito di sgominare un'organizzazione dedita allo spaccio di droga".

"Mi congratulo con il Coraggio e la professionalità dei militari dell' Arma che hanno interrotto unapericoloso rete di spaccio di sostanze stupefacenti che spesso vedono giovanissimi vittime di consumo di droghe – ha aggiunto il deputato regionale Salvino Caputo – Da tempo sostengo che unitamente a Cosa Nostra, lo spaccio di droghe rappresenta uno dei pericoli maggiori per la nostra realtà non soltanto perché crea fenomeni di dipendenza, ma assicura risorse ai boss di Cosa Nostra che organizzano e tutelano le attività degli spacciatori. Adesso credo che sia necessario che venga avviata da parte dei competenti servizi del Comune di Monreale una azione a sostegno di quei giovani vittime del consumo di stupefacenti".