Uso personale di "cannabis indica" per lui, estranea lei
Un blitz dei carabinieri li aveva fatti finire in manette. Per Giovanni Brusca e Maria Cristina Ferro, dopo qualche giorno, però, è arrivata la scarcerazione.
Dopo l’udienza di convalida, infatti, i due avrebbero reso dichiarazioni al Gip Giuseppe Sgadari che ha ritenuto di ridimensionare l'ipotesi accusatoria riconoscendo l'assoluta estraneità dei fatti per la Ferro, mentre per quel che riguarda la posizione di Brusca, in merito alle piantine di cannabis indica rivenute nella villetta di San Martino, ha optato per l’uso personale. I due erano difesi dagli avvocati Pasquale Mogavero e Maria Ortolano.
Il Gip, pertanto, per i due residenti di San Martino delle Scale non ha accolto la richiesta della misura della custodia cautelare, formulata dal Pm Vania Contraffatto, disponendo l’immediata scarcerazione. Per quel che riguarda il materiale illustrativo rinvenuto nel corso del blitz, inoltre, non si tratterebbe di un manuale, ma solo di qualche foglio scaricato da internet, che evidenzierebbe l'occasionalità e l'inesperienza di Brusca.