Ancora la "banda delle merendine", raid alla Guglielmo II

Furti, atti vandalici e scritte ingiuriose

MONREALE, 16 novembre - Colpisce ancora la banda delle merendine. Stavolta a farne le spese è stata al scuola media statale Guglielmo II. L’azione della banda si è rivolta, ancora una volta, contro la macchinetta che dispensa gli snack e le bibite. In questo caso, però, oltre al furto i malviventi si sono prodotti in atti vandalici, lasciando tra l’altro scritte ingiuriose. In alcune classi, infatti, sono stati trovati escrementi e su una lavagna campeggiava una scritta contro i carabinieri.

 

Ad indagare su una vicenda che comincia ad assumere toni preoccupanti, sono proprio i militari della compagnia locale.
Il fatto si è verificato, presumibilmente, la notte tra domenica e lunedì.

Ad accorgersi dell’accaduto è stato il bidello che, come ogni mattina di buon ora si reca ad aprire l’istituto, in attesa che arrivino insegnanti ed alunni. I vandali, si sono introdotti all’interno della scuola attraverso un’entrata secondaria, che da’ sulla via Palermo, alle spalle dell’istituto (l’ingresso principale, invece, è ubicato lungo la via Benedetto D’Acquisto). Hanno forzato il lucchetto della porta ed hanno trafugato l’incasso della macchinetta.

Stavolta, però, non si sono limitati a questo, ma hanno portato via anche un videoregistratore ed un lettore musicale, apparecchiatura che serviva per far ascoltare la musica ai bambini dell’annessa scuola materna. Poi si sono lasciati andare ad atti di vero e proprio sfregio. Escrementi di ogni tipo e frasi ingiuriose contro i carabinieri.
Questi ultimi sono stati chiamati dai dipendenti ed hanno effettuato un accurato sopralluogo, scattando pure le foto della lavagna sulla quale erano state scritte le frasi.
Si tratta perlomeno del sesto colpo messo a segno dalla ormai famosa banda delle merendine.
Negli ultimi due mesi la gang ha colpito pure nella scuola elementare “Francesca Morvillo”, all’interno dell’ufficio tecnico del Comune e ben tre volte al campo sportivo “Conca d’Oro”.