Il fatto è successo in via Vicinale San Martino
MONREALE, 15 dicembre - Una banale lite di condominio stava per degenerare e finire male. Di questo sono convinti i carabinieri di Monreale, che mercoledì scorso hanno arrestato Federico Davì, 41 anni, originario di Partinico, con l'accusa di detenzione illegale di armi.
Il fatto è successo a Monreale, in via vicinale S. Martino, quando i militari hanno trovato Davì con un fucile doppietta calibro 12 ed una carabina ad aria compressa il cui possesso non era mai stato denunciato. I carabinieri erano intervenuti presso l'abitazione dell'uomo per sedare una lite condominiale tra diverse famiglie che per futili motivi ed incomprensioni tra vicini di casa stava degenerando, con minacce all'incolumità delle persone coinvolte, nonostante la presenza della pattuglia degli uomini dell'Arma.
Nel corso della disputa i carabinieri decidevano di effettuare perquisizioni presso le abitazioni dei contendenti, per la ricerca di armi poiché molti di essi, ne vantavano il possesso nel corso dell'animata discussione. Nel magazzino utilizzato da Davì venivano rinvenuti due fucili, una doppietta e una carabina ad aria compressa, intestate al suocero ormai deceduto nel 1995, armi il cui possesso non era stato mai regolarizzato e quindi ritenute illegalmente detenute e pertanto sottoposte a sequestro.
Davì, tratto in arresto, su disposizione dell' Autorità Giudiziaria, è stato condotto all'Ucciardone. Dopo l'udienza, nella quale veniva convalidato l'arresto, all'uomo veniva applicata la misura della custodia cautelare in carcere.