Le operazioni sono state eseguite nello scorso fine settimana
MONREALE, 4 dicembre – Due arresti sono stati effettuati dai carabinieri della Compagnia di Monreale nello scorso fine settimana. I provvedimenti hanno riguardato due 24enni, Giacomo Lo Bianco, pregiudicato e Giuseppe La Corte.
Per il primo l'arresto è scattato venerdì mattina, quando i militari della stazione cittadina hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sciacca.
Lo Bianco, nella fattispecie, avrebbe violato il regime degli arresti domiciliari, ai quali era sottoposto per essersi reso responsabile di una serie di furti aggravati nella provincia agrigentina: l'aggravamento della sua misura cautelare deriva direttamente da varie violazioni contestategli di recente: un'evasione nel mese di settembre, per cui i Carabinieri del centro normanno lo avevano già tratto in arresto ma, soprattutto, la circostanza che in uno degli ultimi controlli da parte dei militari operanti, era stato sorpreso a interloquire sulla chat del social network "Facebook" con altri pregiudicati locali, comunicazioni assolutamente vietate dalle prescrizioni previste dalla detenzione domiciliare che da al detenuto la possibilità di interloquire solo con il suo nucleo familiare. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato tradotto all' Ucciardone di Palermo.
Sabato sera invece, nell'ambito di un servizio coordinato finalizzato alla repressione dello spaccio e del consumo di sostanza stupefacenti, i militari della Stazione cittadina insieme alla locale Radiomobile, hanno tratto in arresto Giuseppe La Corte per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane monrealese, già sottoposto ad avviso orale, fermato per controlli dai militari in uno dei vicoli del centro normanno. I militari per dei sospetti maturati, hanno deciso quindi di effettuare il controllo alla sua abitazione nel quartiere del Carmine, anche perché nelle scorse settimane cittadini della zona avevano notato un sospetto via vai di giovani proprio in quella casa. Appena giunti sul posto i controlli accurati dei carabinieri permettevano di rinvenire 3 dosi di marijuana nel vano del contatore dell'acqua vicino al portone d'ingresso, mentre nella camera da letto del giovane venivano reperiti due coltelli da tavolo con tracce di stupefacente, probabilmente utilizzati per il taglio ed il confezionamento. Ma la vera sorpresa è stato il reperire, occultati all'interno di una grondaia del terrazzo i in alcune buste in cellophane, 200 grammi di hashish divisi in 26 stecche e altre 5 dosi di marjiuana, già pronte per essere immesse sul mercato con un guadagno sicuro di circa 1.000 euro. La Corte, come disposto dall'autorità giudiziaria, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Monreale in attesa della citazione diretta a giudizio, a seguito della quale, difeso dall'avvocato Piero Capizzi che ha scelto il patteggiamento, gli è stata inflitta la pena, poi sospesa, di un anno di reclusione e 4.000 euro di multa.
Inoltre a seguito degli intensi controlli alla circolazione stradale durante tutto il fine settimana i militari della Compagnia di Monreale hanno deferito in stato di libertà cinque persone per violazione degli obblighi di custodia di autoveicoli sottoposti a sequestro, tre conducenti per guida senza patente, un monrealese per guida sotto l'influenza alcolica e sono stati segnalati all'autorità prefettizia tre giovani per uso personale di sostanze stupefacenti.
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