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I carabinieri sequestrano i beni di Castrense Balsano

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Nel mirino 9 cantinati per un valore di 300 mila euro

MONREALE, 20 novembre - I carabinieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro dei beni finalizzato alla confisca, emesso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Castrense Balsano, 39 anni, di Monreale.

 La misura è derivata dagli accertamenti patrimoniali effettuati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monreale, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che ha disposto il sequestro dei beni intestati proprio a Castrense Balsano. Il Tribunale, sulla base di un processo indiziario presunto da quelle investigazioni, nonché sulla base della sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio immobiliare posseduto dallo stesso Balsano, ha disposto il sequestro di 9 locali cantinati per un valore complessivo di circa 300.000 euro.

L'attività è seguita all'arresto del genitore, l'allora latitante Giuseppe Balsano, catturato dai Carabinieri il 21 maggio 2002, già capo della famiglia mafiosa di Monreale e successivamente suicidatosi il 18 luglio 2005 presso il carcere di Novara dove era detenuto per scontare la pena dell'ergastolo.

Con le stesse indagini, inoltre, i carabinieri avevano disarticolato l'articolazione mafiosa nella cosiddetta operazione "Monreale", nel corso della quale furono tratti in arresto gli altri componenti del sodalizio.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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