Superata pure la misura dell'obbligo di dimora
PALERMO, 16 novembre - "Non ricorrono le condizioni per trasformare in regime di arresti domiciliari l'attuale misura personale dell'obbligo di dimora, previsto dal giudice per le indagini preliminari, provvedimento che tra l'altro è superato e va contestualmente revocato".
E' questo in sintesi il contenuto del provvedimento emesso questa mattina a Roma in favore di Silvestre Venturella dalla Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Salvino e Mario Caputo. L'imputato era stato tratto in arresto nei mesi scorsi perchè trovato in possesso, unitamente a altre tre persone, di numerose armi.
Nei mesi scorsi, infatti, il Tribunale per il Riesame di Palermo aveva chiesto la trasformazione dell'obbligo di dimora nel Comune di residenza in quello più restrittivo degli arresti domiciliari. Contro questo provvedimento i legali dell'imputato avevano presentato ricorso per Cassazione. evidenziando la totale assenza dei pericoli di fuga o di inquinamento probatorio. "Eravamo certi – hanno affermato gli avvocati Salvino e Mario Caputo – della inesistenza dei pericoli prospettati dai magistrati di Palermo anche perché Venturella ha sempre tenuto una condotta regolare nel totale rispetto degli obblighi imposti, anche in considerazione dello stato di incensuratezza. Siamo anche soddisfatti della contestuale revoca dell'obbligo di dimora che rende Venturella totalmente libero. Adesso attendiamo la celebrazione della udienza dibattimentale".