L'ultima "moda" della micro-criminalità monrealese: l'assalto alle macchinette delle merendine

Ben cinque negli ultimi mesi gli episodi di furti agli erogatori di snack

MONREALE, 7 novembre – Ormai è chiamata la banda delle “merendine”. E’ quella che colpisce le macchinette che distribuiscono snack, bibite e caffè nei locali pubblici. Sembra essere questa l’ultima moda della microcriminalità monrealese. Lo dicono le cronache, dal momento che negli ultimi due mesi sono ben cinque gli episodi di piccoli furti agli erogatori di merendine. Dato più allarmante, però, è che c’è il forte sospetto che a compiere questi furti (ai quali spesso si abbina un atto vandalico) siano giovanissimi, particolarmente avvezzi però, a delinquere, malgrado la giovane età.

Del 15 ottobre scorso è l’irruzione nei locali dell’ufficio tecnico del Comune, ubicato in via XVI marzo. Quella notte i ladri, dopo aver forzato l’ingresso ed aver danneggiato pure due porte, portarono via i soldi contenuti all’interno della macchinetta del caffè. Trafugati pure in quella circostanza tre cellulari che erano stati lasciati lì dagli impiegati. Totale del danno: circa 500 euro.

A fare le spese dell’opera della banda delle merendine è stata pure la macchinetta delle bibite che la società di calcio Audace Monreale ha fatto installare al campo sportivo Conca d’Oro, per dare la possibilità ai tifosi di rifocillarsi durante le partite casalinghe della squadra locale, che sta disputando, fra l’altro un brillante campionato di Promozione.

In tre occasioni diverse, negli ultimi tempi, già la macchinetta è stata presa d’assalto e considerato che era stata “ingabbiata” in uno spazio davvero angusto, si capisce come debbano realmente essere piccoli (pure di dimensioni) gli autori delle irruzioni notturne.

Durante il ponte dei Defunti, infine, è accaduta l’ultima irruzione di questo tipo. Qualcuno si è introdotto all’interno della scuola elementare Francesca Morvillo di via Biagio Giordano, danneggiando la macchinetta che eroga bibite e merendine posta nel salone di ingresso dell’istituto. I vetri della macchinetta sono stati infranti e questa è stata divelta dall’alloggiamento nel quale stava e trasportata di alcuni metri.

I ladri, con ogni probabilità, sono entrati dalla finestra della palestre e poi sono riusciti a calarsi all’interno. La macchinetta delle merendine è stata lasciata all’interno della palestra, in attesa adesso che la ditta che la gestisce torni a riprendersela.

La scuola, per la verità aveva subito un tentativo analogo nell’agosto del 2009. In quella circostanza, però, oltre agli snack era stato rubato pure materiale scolastico, probabilmente per rivenderlo al mercato nero. In quel caso, però, due ventenni, che avevano rotto una finestra usando una mazza da baseball, erano stati bloccati dai carabinieri ed arrestati. Ai militari che li ammanettavano avevano detto di avere trovato quel materiale nei cassonetti della spazzatura, ma per loro sfortuna non erano stati creduti.