A chiedere l'intervento dei militari è stato il figlio
SAN CIPIRELLO, 8 maggio - I carabinieri della Stazione di San Cipirello hanno tratto in arresto Giuseppe Amico 39 anni, operaio, per aver picchiato la propria moglie causandole varie lesioni. L'intervento dei militari è scaturito quando in caserma è giunto uno dei figli dell'arrestato che, in evidente stato di panico, riferiva che il papà stava picchiando la madre e aveva il timore che la violenza potesse sfogarsi anche sui fratelli più piccoli.
I carabinieri, entrati nell’abitazione indicata dal giovane, proprio di fronte la caserma, trovavano la donna con graffi ed escoriazioni in gran parte del corpo e in stato di shock. La stessa, calmata dagli uomini in divisa, stanca dei continui soprusi da parte del marito che duravano ormai da anni, denunciava l’ennesima giornata di terrore vissuta tra le mura domestiche che, solo grazie all’intervento dell’Arma, non è degenerata in conseguenze ulteriori sugli altri figli, come già era successo in passato.
Amico ha trascorso la domenica presso le camere di sicurezza della Compagnia di Monreale e in sede di rito direttissimo dopo essersi visto convalidato l’arresto veniva sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare. Nello stesso fine settimana i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile deferivano in stato di libertà quattro persone in quanto colte alla guida dei propri veicoli con un tasso alcolemico oltre il consentito e ne segnalavano all’Autorità Prefettizia altre quattro per uso personale di sostanza stupefacente.