In secondo grado è stata annullata la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Palermo
MONREALE, 4 febbraio – È stata recentemente definita in appello con sentenza favorevole al Collegio di Maria l’annosa controversia tributaria che ha visto in contrapposizione il Comune di Monreale e l’ente assistenziale per questioni relative al pagamento dell’Imu.
La vicenda è sorta a seguito della notifica, da parte dell’ufficio tributi municipale, degli avvisi di accertamento con cui venivano contestati all’Opera Pia i mancati versamenti dell’Imu sia per il 2018 che per il 2019, intimando il pagamento della somma di circa 84.000 euro, comprendendo anche l’importo di oltre 19.000 euro per le sanzioni applicate.
Gli amministratori del Collegio di Maria avevano impugnato gli avvisi, rivolgendosi alla Corte di Giustizia Tributaria di Palermo per chiederne l’annullamento. Con sentenza pubblicata nel febbraio dello scorso anno il ricorso in primo grado non aveva trovato favorevole accoglimento, essendo state ritenute effettivamente fondate le pretese e le ragioni del Comune di Monreale.
Il contenzioso non si è comunque fermato qui. L’istituto, infatti, non si è arreso e ha proposto ricorso in appello, nella convinzione che la decisione adottata dai primi giudici fosse ingiusta, in quanto basata su presupposti erroneamente considerati.
A questo punto è intervenuta la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado, che, ribaltando l’esito della pronuncia originaria, ha riconosciute valide le motivazioni difensive proposte e documentate dal legale incaricato dal Collegio di Maria. L’appello è così stato accolto, con la conseguenza che la sentenza contestata è stata annullata.
All’amministrazione comunale, che in questa controversia è stata assistita dall’avvocato Massimiliano Augugliaro del foro di Trapani, non resterebbe adesso che ricorrere in Cassazione contro il pronunciamento emesso in sede di appello. Ma questa appare una strada difficilmente percorribile. Il Comune, intanto, ha provveduto a liquidare al proprio legale di fiducia il dovuto compenso professionale.