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Interviene la riforma Cartabia, il reato è estinto: assolti due artigiani monrealesi

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

Sette anni fa erano stati accusati di furto di energia elettrica

PALERMO, 22 maggio – Determinante è stata la riforma Cartabia, che ha come scopo quello di gaarntire il giusto processo e non gravare eccessivamente sul carico di lavoro dei tribunali. A questa normativa, probabilmente devono la loro assoluzione due artigiani monrealesi.

Erano stati accusati di furto di energia elettrica dopo che nel novembre 2016 gli addetti dell’Enel accompagnati dalla Polizia Municipale di Monreale avevano effettuato una verifica all’interno di una piccola officina nel centro storico di Monreale a seguito di una segnalazione di prelievi irregolari di energia elettrica.
Dopo il controllo i verificatori avevano individuato dei cavi che consentivano il prelievo non contabilizzato di energia elettrica. Vennero segnalati alla Procura della Repubblica di Palermo R.G. e A.A rispettivamente titolare e utilizzatore della officina. Entrambi a comprova della loro estraneita’ alle accuse presentavano opposizione alla condanna penale e assistiti dagli avvocati Salvino e Giada Caputo e Francesca Fucaloro avevano chiesto di essere giudicati con il rito ordinario, depositando una lista di testimoni e dimostrando, peraltro, con una relazione tecnica, che i consumi negli anni precedenti alla verifica erano regolari e che l’utilizzo della energia elettrica per il funzionamento della piccola officina proveniva regolarmente dal misuratore installato all’esterno del locale.

Sull'argomento gli stessi addetti dell’Enel, intervenuti al controllo in sede di dibattimento, non erano stati in grado di dimostrare con certezza che gli attrezzi per il funzionamento della officina artigianale fossero alimentati attraverso il prelievo abusivo della energia elettrica. Nel frattempo l’Enel in sede civile aveva presentato nei confronti dei due artigiani monrealesi una ingiunzione al pagamento di oltre 20 mila euro per il presunto consumo abusivo di energia elettrica.

Oltre alla dimostrazione della estraneita’ di A.A e R.G. i difensori dei due artigiani richiamavano la nuova normativa della “ riforma Cartabia “ che prevede per il furto di energia elettrica la presentazione di una specifica querela da parte dell’Enel non essendo piu’ sufficiente la semplice comunicazione alla Procura della Repubblica. Infatti la mancanza di querela rappresenta il venir meno della necessaria condizione di procedibilità. A fronte di tale eccezione il giudice monocratico del tribunale di Palermo, accogliendo la richiesta formulata dagli avvocati, pur con l'opposizione del pubblico ministero, dichiarava la estinzione del reato di furto aggravato per mancanza di querela con contestuale assoluzione dei due monrealesi.

“La nuova normativa – afferma Salvino Caputo – introdotta dalla riforma Cartabia si inserisce nel contesto del giusto processo, finalizzata a ridurre il carico dei tribunali spesso oberati, in tema di furto aggravato di energia elettrica, da segnalazioni di gestori Enel non suffragati da solidi elementi di riscontro probatorio”

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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