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L'hashish serviva solo per uso personale: assolto 24enne

| Enzo Ganci | Nera e giudiziaria

La vicenda andava avanti dalla scorsa estate. Cinque involucri di stagnola contenevano lo stupefacente

PALERMO, 2 febbraio – Quegli stupefacenti servivano per uso personale e non perchè venissero spacciati. Con questa motivazione il tribunale di Palermo, seconda sezione penale, ha assolto P.P. 24enne, palermitano, disoccupato dall'accusa di detenzione e spaccio che pendeva sulla sua testa.

Si è conclusa in questo modo, pertanto, una vicenda risalente alla scorsa estate, quando il giovane era stato arrestato dai carabinieri di Montelepre, nel corso di un'azione finalizzata alla prevenzione del traffico di stupefacenti.
In quella circostanza i militari avevano fatto irruzione nella casa di P. P., che, spontaneamente, aveva consegnato loro cinque involucri di carta stagnola contenente hashish. Per questo motivo il giovane era stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Nel corso dell'udienza, che si è celebrata nei giorni scorsi, i suoi difensori, gli avvocati monrealesi Angelo Malizia e Manlio Di Miceli (nella foto), con il sostegno della collega Anna La Corte, dello studio legale “Di Miceli, La Corte, Malizia”, riuscivano a dimostrare l'innocenza del loro assistito puntando sull'assenza di qualsiasi prova di spaccio da parte dell'imputato.
Nello specifico, dimostravano come non soltanto la quantità sequestrata fosse inferiore a quella indicata dalla Procura nel capo di imputazione, ma anche come non fosse stato trovato nessuno strumento idoneo alla preparazione e al confezionamento dell'hashish per la cessione a terzi e come, infine, gli involucri fossero destinati ad un uso prettamente personale.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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